Fabriano

Geologia, le meraviglie delle Marche in un documentario su Sky in autunno

L'iniziativa è nata da Fabrizio Bendia e Piero Farabollini che, coinvolgendo la sezione di Geologia dell'Università di Camerino e con il patrocinio dell'ordine dei Geologi delle Marche, hanno contattato Luigi Bignami, responsabile della rubrica di Focus

Geologia, le meraviglia delle Marche in un documentario su Sky in autunno

ANCONA – A ottobre, sul canale 35 del digitale terrestre e su Sky andrà in onda un documentario di “Focus” sulle tante meraviglie geologiche delle Marche. L’iniziativa è nata dai geologi Fabrizio Bendia e Piero Farabollini che, coinvolgendo la sezione di Geologia dell’Università di Camerino e con il patrocinio dell’ordine dei Geologi delle Marche, hanno contattato il geologo Luigi Bignami, responsabile della rubrica di Focus.

L’itinerario individuato, che attraversa perlopiù parchi naturali, ripercorre tutte le tappe dell’evoluzione cronostratigrafica del territorio marchigiano, accompagnando i telespettatori attraverso un viaggio geologico che ha avuto inizio al di sotto del livello del mare 200 milioni di anni fa.

Geologia, le meraviglia delle Marche in un documentario su Sky in autunno

Le riprese sono terminate pochi giorni fa e si sono svolte nei luoghi più rappresentativi ma anche i più importanti dal punto di vista scientifico. Dal monte Revellone a Castelletta, nel comune di Fabriano, dove la troupe è stata accompagnata dal professor Stefano Mazzoli, alla gola e le grotte di Frasassi con il geologo Fabrizio Bendia e il professor Marco Peter Ferretti e l’archeologa Gaia Pignocchi; nelle grotte si continuano a trovare importanti reperti che dicono molto sulla storia dei primi insediamenti umani nelle Marche, ma importanti sono anche i ritrovamenti di paleontologia, come dimostra il fossile di Ittiosauro lungo tre metri, oggi esposto al museo di San Vittore di Genga. 

Ma non solo: i telespettatori potranno anche ammirare e conoscere la gola del Bottaccione – in territorio umbro – il monte Ascensione in provincia di Ascoli Piceno con il professor Claudio Di Celma, il monte Conero con il professor Marco Materazzi, la celebre piana di Castelluccio di Norcia con i professori Emanuele Tondi e Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche. Qui i due esperti spiegheranno il sistema di faglie che sono state all’origine della sequenza sismica del 2016 e 2017 e, più in generale, che hanno contribuito a trasformare l’Appennino così come lo conosciamo oggi.

«Convincere il collega Bignami a dedicare un documentario alle Marche non è stato difficile, considerato il vasto e vario patrimonio che la nostra regione può vantare» commenta proprio il presidente Piero Farabollini. «Il documentario che andrà in onda darà agli spettatori un’idea più chiara di quanti capolavori abbia fatto la natura nella nostra regione e in tutto l’Appennino centrale. Mi piace anche sottolineare il taglio scientifico che è stato dato al prodotto. Come geologi lavoriamo ogni giorno per studiare e interpretare sempre meglio le dinamiche e i processi che formano il nostro territorio. Lo facciamo sempre fianco a fianco con altri professionisti e con i decisori politici, con l’obiettivo di renderlo più sicuro per chi ci vive e più resiliente ai cambiamenti climatici. Sono certo che il documentario riuscirà a veicolare tutto questo verso il grande pubblico» conclude Farabollini.

Ti potrebbero interessare