Fabriano

Fabriano, genitori della scuola media Marco Polo pronti a ricorrere al Tar contro le classi pollaio

Il dirigente scolastico aveva fatto richiesta per quattro nuove classi, e invece ne sono state autorizzate solo tre, che quindi saranno composte da circa 25 alunni ciascuna

Scuola media Marco Polo a Fabriano

FABRIANO – Genitori pronti ad adire le vie legali per evitare le classi pollaio alla scuola media Marco Polo di Fabriano. «Se non dovessero istituire la quarta classe, ci rivolgeremo al Tar Marche», dichiarano dall’Associazione di volontariato “La Scuola Siamo Noi” costituita da genitori di studenti frequentanti l’Istituto Comprensivo Marco Polo di Fabriano, attiva nel territorio dal 2013 e fautrice di supporto alle attività scolastiche anche grazie alla raccolta fondi tramite il 5×1000.

La decisione presa dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regione Marche Marco Ugo Filisetti, a seguito della comunicazione delle formazioni delle prime classi anno scolastico 2020/2021 presso la scuola media Marco Polo, non è andata giù ai genitori. La richiesta partita dalla scuola, tramite la dirigente scolastica Aurelia Brita, era per la formazione di quattro classi, viste le 75 iscrizioni. «Così facendo si eviterebbero le cosiddette classi pollaio e si rispetterebbe la salute dei nostri figli, visto che viviamo in epoca di pandemia da Covid-19». Invece, le classi autorizzate sono solo tre che saranno, quindi, composte da 25 studenti ciascuna. In due di queste, ci sarà la necessità di insegnanti di sostegno vista la presenza di altrettanti bambini con necessità. Quindi, la presenza fisica in classe sarà ancora aumentata.

In più, molte delle iscrizioni alla Marco Polo erano state dettate anche dalla presenza di una classe, la I B, che avrebbe concluso le lezioni il venerdì alle 14. «Erano 16 famiglie che avevano scelto questa possibilità». Autorizzando solo tre prime classi, questa opportunità non dovrebbe esserci più. Dalle istituzioni scolastiche si è nuovamente sollecitata una rivalutazione della decisione, «considerati i bisogni di apprendimento degli alunni, le situazioni di disabilità e la peculiare situazione del territorio del Comune di Fabriano. Le 3 classi autorizzate, composte da 25 alunni l’una, non permetteranno una didattica sicura anche a seguito delle precauzioni Covid che saranno approntate. Non si tiene conto, dei bambini diversamente abili e delle loro esigenze, difficili da seguire in classi così composte e ciò in aperta violazione dell’art. 5 del DPR 81/2009», evidenziano dall’Associazione di genitori.

«Ci faremo portavoce, nelle sedi opportune e con i supporti giuridici necessari, affinché tale scelta scellerata venga riconsiderata, avendo allo scopo già incaricato uno studio legale affinché predisponga gli atti necessari per l’impugnazione del provvedimento dell’Ufficio Scolastico Regionale. Verranno esaminate tutte le possibilità legislative possibili. Facciamo appello a tutte le famiglie interessate e a coloro che hanno a cuore l’istituzione scolastica, il nostro territorio così già tanto martoriato e il diritto degli studenti con disabilità, di essere prossimi anche con raccolta fondi a supporto di spese che l’Associazione dovrà sostenere per il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale i cui termini sono stringenti. Auspichiamo che l’Ufficio Regionale e il Ministero per l’Istruzione sapranno riconsiderare le determinazioni assunte», concludono i genitori sperando in un ripensamento immediato.

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