Fabriano

Genga: in salvo lo speleologo rimasto intrappolato nella grotta del Fiume

Dopo circa 24 ore, il 65enne di Ancona è stato riportato in superficie alle 10:20 di questa mattina (28 ottobre) e trasferito con l'eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette

GENGA – Sono durate circa 24 ore le operazioni di soccorso dello speleologo 65enne M.C. residente in Ancona infortunatosi, ieri mattina (27 ottobre) intorno alle 12, mentre insieme a tre compagni si trovava all’interno della “Sala Villa” della grotta Fiume/Vento a Frasassi di Genga.

L’uomo è stato raggiunto intorno alle 23 di ieri da una squadra medicalizzata dell’XI zona della delegazione delle Marche del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Il protrarsi delle operazioni è dovuto al trasporto in barella necessario per movimentare in sicurezza il ferito.

M.C. era in esplorazione insieme ad altri 3 amici – gli ultimi due speleologi sono stati portati fuori dalla grotta poco prima della mezzanotte di ieri – quando è scivolato in cunicolo per circa 20 metri procurandosi una frattura esposta del tallone e del calcagno.

Sul posto hanno operato le squadre speleo per un totale di 30 operatori certificati, provenienti oltre che dalle Marche, anche dall’Umbria, dall’Abruzzo e da questa mattina anche dall’Emilia-Romagna, si sono distribuite lungo il percorso della grotta per attrezzare con teleferiche e ancoraggi ogni punto pericoloso della progressione. All’esterno le squadre Alpine hanno allestito una risalita di sicurezza per recuperare dall’alto la barella una volta uscita dalla grotta posizionata nella parte inferiore del fiume Sentino che scorre lungo la Gola di Frasassi.

Intorno alle 10:20 di questa mattina, dunque dopo circa 24 ore all’interno della grotta gengarina – che fortunatamente è una di quelle che fa registrare le più alte temperature al suo interno, circa 12 gradi -, il ferito è stato riportato in superficie avvolto prontamente con una coperta termica. Ad attenderlo, l’eliambulanza Icaro 1 sulla quale è stato caricato e, quindi, trasportato in direzione dell’ospedale regionale Torrette di Ancona.

In questo momento, i medici anconetani lo stanno sottoponendo a tutti gli accertamenti del caso. Le sue condizioni, considerando quanto accaduto, sono giudicate buone. Infatti, non sembra essere in pericolo di vita.

 

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