Fabriano

Genga: 67enne finisce sotto gli pneumatici di un camion, morto per le lesioni

Il 67enne nato a Genga, ma da tantissimo tempo residente a Sassoferrato, è deceduto per le lesioni riportate. I due mezzi coinvolti, così come il feretro, sono sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

GENGA – Una tragedia questa mattina 14 agosto a Genga. Ciclista urta lo specchietto di un’automobile, perde l’equilibrio e cade in terra. L’investimento è stato inevitabile. Le ferite per lo schiacciamento degli pneumatici non gli hanno lasciato scampo. Il 67enne ciclista nato a Genga, ma da tantissimo tempo residente a Sassoferrato, è deceduto per le lesioni riportate. I due mezzi coinvolti, così come il feretro, sono sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La prima ricostruzione

Una calda domenica d’estate e la voglia di utilizzare la bicicletta elettrica acquistata da poco. Il 67enne si è recato lungo la strada che collega Genga e Sassoferrato. All’altezza dell’incrocio per il Tempio del Valadier, intorno alle 12, in direzione della città sentinate, il ciclista ha iniziato a superare una serie di automobili in sosta lungo il lato destro della carreggiata. Ha, però, urtato lo specchietto di una di questa. Ha perso l’equilibrio. Finendo sotto gli pneumatici posteriori di un mezzo pesante che si trovava in fila e condotto da un 50enne dell’Umbria. Nel luogo dell’incidente mortale si sono immediatamente portati i soccorsi: i carabinieri della stazione di Genga, coordinati dai colleghi della Compagnia della città della carta, e il 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Tutti i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari si sono, purtroppo, rilevati inutili. Il decesso sembra essere avvenuto per le lesioni provocate dagli pneumatici del mezzo pesante. I mezzi sono stati sequestrati dai militari e la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il corpo del 67enne è stato trasferito presso l’obitorio di Ancona. Qui, domani, verrà effettuato il riscontro diagnostico, su disposizione del Tribunale, da parte del professor Pesaresi. Poi si attenderà, molto presumibilmente entro la giornata di domani, il nulla osta per le esequie. Il 67enne lascia moglie e figlio nel dolore. In tanti, nelle ultime ore, hanno ricordato la passione del 67enne per la vita, lo sport e il ciclismo in particolare.

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