Fabriano

Genga: 50° anniversario scoperta Grotte di Frasassi, un successo il convegno scientifico

Il primo grande convegno nazionale sull’area di Frasassi, la sua storia e il suo ambiente ipogeo. Filo conduttore le Scienze Geologiche, senza trascurare gli altri importanti aspetti legati alle grotte

Grotte di Frasassi

GENGA – Il primo grande convegno nazionale sull’area di Frasassi, la sua storia e il suo ambiente ipogeo. Filo conduttore le Scienze Geologiche, senza trascurare gli altri importanti aspetti legati alle grotte, come l’archeologia e la speleologia. In occasione della giornata commemorativa del 50° Anniversario della scoperta delle Grotte di Frasassi il Comune di Genga, il Consorzio Frasassi e l’Università di Camerino hanno voluto organizzare per oggi, 25 settembre, un convegno nella Sala consiliare che ha avuto l’obiettivo di raccontare a cittadini e turisti l’affascinante patrimonio naturale e scientifico presente nel cuore della Regione Marche. Una risorsa naturale eccezionale che contempla diverse discipline scientifiche, a partire dalle Scienze Geologiche e settori collegati, come l’idrogeologia, la speleologia, la geomorfologia, la speleobiologia, la paleontologia e l’archeologia. Tutti temi che trovano esempi concreti e conferme nell’area di Frasassi, dove nel tempo sono stati rinvenuti reperti preziosi, molti dei quali accuratamente conservati nel Museo Speleopaleontologico di San Vittore di Genga. A parlare docenti universitari, autorità ed esperti, al fine di sviluppare una rete di competenze e conoscenze per rendere sempre più consapevoli cittadini e turisti, che ogni anno provengono da tutto il mondo, dell’enorme patrimonio naturale che hanno sotto i loro piedi.

Il convegno

«Le Grotte di Frasassi rappresentano un patrimonio culturale e scientifico inestimabile – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – non solo per la nostra Regione, ma per l’intero Paese. Siamo davvero molto soddisfatti come Ateneo di poter collaborare con il Consorzio per attività e progetti di ricerca su tematiche di stringente attualità e che sono al centro delle attività di ricerca della nostra sezione di Geologia, attività che oltre ad essere importanti dal punto di vista scientifico, ci auguriamo potranno contribuire alla valorizzazione ed alla salvaguardia delle Grotte e ad incentivare ancora di più il turismo». Emanuele Tondi, responsabile della Convenzione ha evidenziato come il convegno sia stato organizzato nell’ambito di una convenzione sottoscritta nel 2020 tra Comune di Genga, Consorzio Frasassi e l’Università di Camerino «con l’obiettivo di valorizzare da un punto di vista scientifico il sito di Frasassi, permettendo e favorendo la fruizione di tali conoscenze a cittadini e turisti, nell’ambito della divulgazione delle Scienze della Terra e promozione del concetto di geo-diversità». Soddisfatto il sindaco, Marco Filipponi. «Da quando abbiamo sottoscritto la nostra convenzione ad ottobre dell’anno scorso si è subito pensato al valore aggiunto che potrebbe essere acquisito dal trasformare informazioni tecniche e spesso inavvicinabili ai più in un racconto che possa essere fruito da tutti, ed in primis dalle migliaia di turisti che vengono a trovarci. La collaborazione con l’Università di Camerino ci è subito sembrata una prestigiosa occasione per lo sviluppo argomentativo del nostro territorio in un’ottica di arricchimento dell’offerta turistica».

Una valenza particolare, in un giorno storico

«Quale migliore occasione per dare un contributo dal profilo scientifico alla celebrazione del 50° Anniversario della scoperta delle Grotte di Frasassi – commenta il vicepresidente del Consorzio Frasassi, Lorenzo Burzacca – un primo traguardo a cui abbiamo voluto donare una doppia veste: quella commemorativa e una più settoriale rappresentata, appunto, dal convegno. Ma sempre con un’attenzione rivolta a chi, in seguito, potrà usufruire delle conoscenze e dei progetti condivisi in questa giornata. Da sempre le Grotte di Frasassi sono meta anche di ricercatori provenienti dalle Università di tutto il mondo. E a livello nazionale siamo tra i primi siti di richiamo per il turismo scolastico-didattico. Dunque l’intervento e la collaborazione con l’Università di Camerino si configura quale opportuno incontro tra le Istituzioni in questione, ed orientato ad implementare il materiale informativo».

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