FABRIANO – Nessuna sorpresa per il fallimento Tecnowind. Aperta la nuova procedura di mobilità e siglato l’accordo per il licenziamento collettivo. Domani mattina, 23 febbraio, a partire dalle 8:30 saranno consegnate a mano ai 247 operai, la lettera di licenziamento.

Il curatore fallimentare, Simona Romagnoli, ha incontrato questa mattina, 22 febbraio, i rappresentanti dei sindacati in merito al fallimento della Tecnowind, azienda attiva nel comparto delle cappe e dei piani cottura. Un incontro che è durato alcune ore e che ha, di fatto, sancito il primo licenziamento collettivo verificatosi a Fabriano.

Infatti, il curatore fallimentare ha aperto la nuova procedura di mobilità per tutti i 247 dipendenti dell’azienda. I sindacati, dopo aver ricevuto il mandato durante l’ultima assemblea con i lavoratori, hanno chiesto che si procedesse con la sottoscrizione di un verbale di accordo per il licenziamento collettivo.

Questo per evitare di perdere tempo – la procedura di mobilità prevede che si debba trovare un accordo fra le parti nell’arco massimo di tempo di 75 giorni – e permettere quindi a ciascun lavoratore di poter avviare l’iter per poter accedere alla Naspi, che per 24 mesi garantirà loro un minimo di sostegno economico.

Il curatore fallimentare ha accettato questo accordo e si è provveduto alla relativa firma. Già domani mattina, 23 febbraio, all’interno della Sala consiliare a Palazzo del Podestà, a partire dalle 8:30, due persone incaricare da un consulente del curatore fallimentare della Tecnowind saranno presenti per consegnare a mano a ciascun lavoratore, la lettera di licenziamento.

I sindacati potrebbero aggiornare, inoltre, i lavoratori anche per quel che riguarda la pubblicazione del bando per l’affitto del perimetro aziendale o di un ramo d’azienda che dovrebbe uscire a breve. Le parti hanno sollecitato il curatore in tal senso. Non si esclude, infine, che possa esserne pubblicato anche un secondo bando per la ricerca di eventuali acquirenti per la vendita diretta della Tecnowind.