Fabriano

Fabriano piange la scomparsa del “professor” Pippo Rossi

I funerali questo pomeriggio alle 16:45 nella chiesa Collegiata di San Nicolò e saranno in tanti a stringersi attorno al dolore della moglie Anna e dei figli Maria Rita e Antonio. Un uomo a tutto tondo con tanti interessi e tutti in favore della collettività

FABRIANO – Lutto nel mondo della Cultura, in particolare della storia locale, a Fabriano. Si è spento, ieri mattina, 17 luglio, a 84 anni, Filippo Rossi, noto per tutti come Pippo. I funerali questo pomeriggio alle 16:45 nella chiesa Collegiata di San Nicolò e saranno in tanti a stringersi attorno al dolore della moglie Anna e dei figli Maria Rita e Antonio. Un uomo a tutto tondo con tanti interessi e tutti in favore della collettività.

Il decesso di Filippo Rossi è avvenuto all’ospedale Engles Profili di Fabriano dove era ricoverato per colpa di una malattia. Come detto, in città, tutti conoscevano il professor Rossi, per la sua grande professionalità e anche per il suo lungo lavoro per riordinare l’archivio della diocesi Fabriano-Matelica.

«Una grave perdita per la città», il commosso ricordo di una sua parente, Mariella Ranaldi. «Nella sua vita, con sapienza e passione, ha saputo riordinare tutto l’archivio del Vescovo e della Curia. Contribuendo, inoltre, alla nascita del Palio di San Giovanni Battista traducendo le opere dal latino». La storia locale è stata la sua passione. Prima rappresentante di medicinali che per lavoro, in gioventù, si è dovuto trasferire nel vicino Lazio e poi, prossimo alla pensione, è tornato vicino ai familiari, a Fabriano, dove ha coltivato i suoi studi e la sua passione per la storia cittadina e per la conservazione dei documenti del passato.

«Un padre di famiglia e un marito amorevole che ci lascia dopo una lunga malattia», il pensiero degli amici che oggi pomeriggio si ritroveranno in chiesa per testimoniare sentimenti di vicinanza alla famiglia e ai parenti tutti.

A testimonianza del suo grande cuore, per volontà dei suoi cari si raccoglieranno offerte per la Casa Madonna della Rosa sita nel quartiere Borgo. «Un personaggio caratteristico – lo ricorda don Tonino Lasconi, vicario generale della Diocesi – un uomo curioso, spiritoso, bonario, ma instancabile ricercatore di notizie storiche».

 

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