Fabriano

Fabriano: il 2023 sarà l’anno del riavvio di molti cantieri, la promessa del sindaco Ghergo

Si penserà alle scuole, ma anche ai contenitori culturali attraverso finanziamenti derivanti dal Pnrr e non solo. Si punta sulla cultura come ulteriore volano di crescita

Daniela Ghergo

FABRIANO – Inizio di nuovo anno e tanti buoni propositi da parte dell’Amministrazione comunale di Fabriano per questo secondo semestre del primo anno dall’insediamento. «Abbiamo un’agenda fitta di progetti. Il 2023 sarà l’anno dei cantieri importanti», conferma il sindaco, Daniela Ghergo. «Partiranno i cantieri nei plessi scolastici della scuola Giovanni Paolo II, scuola Marco Polo, primaria di Marischio. Ci sarà l’adeguamento sismico della primaria Mazzini e della caserma dei Carabinieri; il recupero del centro storico – fiume Giano; il ripristino dei palazzi Molajoli e Chiavelli, della palazzina Anagrafe e di piazza 26 settembre 1997. Spazio anche alla definitiva sistemazione della frana di Moscano, all’avvio delle procedure per la variante urbanistica e l’esproprio del capannone di via Le Povere, alla sistemazione della copertura del teatro Gentile».

Gli altri cantieri

Attraverso i finanziamenti del PNRR: illuminazione del centro, riqualificazione parchi Unità d’Italia, Don Minzoni, Pisana, teatro all’aperto al Vivarelli. Il PalaGuerrieri sarà un’altra priorità, ma «sarà necessario risolvere la questione di come reperire le risorse necessarie, poi, dopo la consegna del progetto, si avvierà la procedura per l’affidamento lavori». Dalla Regione arrivato uno stanziamento pari a 500mila euro. Annunciata dal Primo cittadino di Fabriano anche la programmazione di interventi di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi. Infine, attenzione anche alle numerose frazioni cittadine «che consenta di programmare interventi e che garantisca a ciascuna la cura del verde e della pulizia delle strade». In ambito culturale «Fabriano Città Creativa Unesco sarà il motore delle attività: la possibilità per Fabriano di essere alla Biennale di Venezia rappresenterà una importante vetrina sul mondo. La carta sarà al centro di iniziative culturali e di un piano di valorizzazione e ammodernamento del Museo della Carta».

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