Fabriano

Da Fabriano a Torino per il restyling del Museo Egizio. Il racconto di Andrea Tabocchini

L'intervento è stato oggetto di un concorso internazionale. Il professionista dopo aver lavorato in Spagna, Giappone ed Olanda due anni fa è tornato in Italia

Andrea Tabocchini

FABRIANO – Il Museo Egizio di Torino, uno dei più importanti musei egizi al mondo, sarà restaurato entro il 2024. E anche grazie a un professionista di Fabriano, Andrea Tabocchini. L’intervento è stato oggetto di un concorso internazionale ed è stato aggiudicato al raggruppamento guidato dallo studio olandese OMA Office for Metropolitan Architecture, insieme agli studi di architettura Andrea Tabocchini Architecture di Ancona e T-Studio di Roma come partner italiani. L’architetto fabrianese ha avuto un ruolo primario nella creazione del progetto.

«È una grande soddisfazione che la giuria abbia scelto il nostro progetto», racconta Andrea Tabocchini, giovanissimo architetto ma con alle spalle già una grandissima esperienza che lo ha portato a girare il mondo sia da studente che da professionista. Infatti, dopo aver trascorso un anno in High School negli Usa durante il periodo degli studi liceali, Andrea si è laureato presso l’Università Politecnica delle Marche, ha frequentato un anno di Erasmus presso la Universitat Politècnica de València, ed ha maturato una grande esperienza professionale lavorando in studi di fama internazionale in Spagna, in Giappone ed in Olanda.

Due anni fa ha deciso di tornare in Italia per aprire il suo studio di architettura ad Ancona, continuando a lavorare a progetti sia in Italia che all’estero. «La nostra idea vincente – sottolinea Tabocchini – è stata quella di proporre una “piazza egizia”: uno spazio multifunzionale che sarà accessibile al pubblico e ai cittadini anche oltre gli orari di apertura del Museo; un cortile su due livelli che verrà chiuso con una copertura vetrata dall’aspetto essenziale, formata da una griglia di travi e pilastri in acciaio ritmati in base alla scansione delle campate delle facciate», come è scritto nella relazione dei vincitori.

«Ora ci concentreremo sull’elaborazione definitiva ed esecutiva del progetto fasi che affronteremo con grande impegno ed entusiasmo», rassicura, concludendo, l’architetto di Fabriano, Andrea Tabocchini.

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