Fabriano

“Dopo di noi”, un fondo a sostegno delle persone con disabilità grave

L’Unione Montana dell’Esino-Frasassi e l’Ambito Territoriale Sociale 10, entrambi con sede a Fabriano, si sono attivati al fine di accedere ai finanziamenti predisposti dalla Regione. Le domande dovranno essere inviate entro il 6 maggio prossimo. Ecco i requisiti e gli allegati necessari

La sede di Fabriano dell'Ambito 10

FABRIANO – “Dopo di noi”, la Legge n. 112/2016 istituisce un Fondo Nazionale stabile che prevede misure dirette a supportare il percorso di vita delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. L’Unione Montana dell’Esino-Frasassi e l’Ambito Territoriale Sociale 10, entrambi con sede a Fabriano, esattamente in via Dante nei locali della ex Comunità montana della città della carta, si sono attivati al fine di accedere al programma di utilizzo del Fondo Nazionale predisposto dalla Regione Marche.

Beneficiari del progetto sono le persone con disabilità grave (art. 3 comma 3 legge 104/92) che presentino questi requisiti: persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, prive di risorse economiche, reddituali e patrimoniali, che non siano trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità o i cui genitori, per ragioni connesse all’età, non siano più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa. Inoltre persone inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

«Le persone interessate dovranno trasmettere, entro e non oltre il 6 maggio prossimo, all’Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n. 10, Unione Montana dell’Esino-Frasassi, Fabriano, la domanda utilizzando gli allegati presenti nell’avviso», spiegano dagli Enti sovracomunali.

Tutti i comuni, facenti parte dell’Ambito 10 – che comprende Fabriano, Cerreto D’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico – hanno predisposto uno spazio apposito all’interno dei propri siti internet e negli uffici comunali competenti, «in modo tale da facilitare l’utenza durante l’iter burocratico». Mettendo a disposizione, infine, personale qualificato e competente per chiarire qualsiasi dubbio e/o restare a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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