Fabriano

Fabriano: sms ‘esca’ ai correntisti, decine i truffati per 8mila euro circa

Una decina di persone si sono rivolte agli agenti del Commissariato di Fabriano per denunciare una nuova truffa online via sms. È in corso l'attività investigativa

Polizia di Fabriano

FABRIANO – Prima un sms esca contenente una normale comunicazione della banca. Poi una volta che la vittima ha abboccato, un secondo sms avvertendo la vittima che era in corso un tentativo di intromissione di terzi nel proprio conto corrente. Invitando il cliente a cliccare su un link suggerito allo scopo di modificare la password del proprio home-banking. Quindi, scattava il prelievo dei soldi, la truffa. I poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano hanno raccolto una decina di denunce da parte di altrettanti fabrianesi che sono caduti nella trappola. Sottratti complessivamente, al momento, circa 8mila euro.

La truffa via sms

Le operazioni fraudolente sono state messe a punto attraverso alcune semplici operazioni: il primo “step” ha visto l’inoltro di un sms sullo smartphone della vittima, messaggio in apparenza proveniente dalla propria banca che risultava essere oltremodo rassicurante perché si inseriva nella cronologia nel rapporto in essere anche da anni. Così carpita la fiducia della vittima, il malvivente inviava un secondo sms con il quale la allertava di un tentativo fraudolento di intromissione di terzi sul suo conto corrente, invitandola a cliccare sul link riportato. Credendo di interagire effettivamente con la propria banca e, anzi, grato per lo scampato pericolo e sollecito per mettersi al sicuro, la vittima eseguiva le indicazioni del truffatore – celato dietro uno specchio spia – consegnando a questi userID e vecchia password consentendo a quest’ultimo di agire indisturbato con bonifici su conti esteri e acquisti su circuiti internazionali. Gli agenti del commissariato di Fabriano hanno potuto constatare che la tecnica descritta dalle numerose vittime è diventata ormai un consolidato e sofisticato modus operandi che, per il modo confidenziale in cui è strutturato, non consente all’ignara vittima di comprendere facilmente che l’interlocutore non è più il fidato operatore bancario, ma uno sconosciuto truffatore. È chiaro, dunque, che gli hacker una volta bucato il collegamento cliente-banca, hanno la capacità e la concreta possibilità, con abili azioni simulatorie, di portare a compimento l’azione criminosa con una buona probabilità di successo.

In caso di dubbio la cittadinanza è invitata a chiedere informazioni alla Polizia di Fabriano.

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