Fabriano

Pacchetto sicurezza, altre sei colonnine per controllo velocità

I dati rilevati prima e dopo l'installazione dei quattro autovelox a Fabriano rivelano un abbassamento della velocità delle auto, il crollo delle infrazioni e maggiore sicurezza. In arrivo cinque nuovi dispositivi fissi e uno mobile

Un momento della conferenza stampa

FABRIANO – Pacchetto sicurezza a Fabriano, in arrivo altre sei colonnine, di cui una mobile e dunque sarà di volta in volta posizionata dove serve. Da fine gennaio, dalla fase di monitoraggio, si passerà a quella di controllo, quindi anche sanzionatoria.

I dati confrontati senza e con la presenza della quattro colonnine autovelox posizionate in città – viale Serafini, via IV Novembre, viale Zonghi e via XIII Luglio – non lasciano spazio a interpretazioni soggettive: velocità media dei passaggi delle auto abbassata, crollo delle potenziali infrazioni e, di conseguenza, maggiore sicurezza per i cosiddetti utenti deboli delle strade, pedoni e ciclisti.

A presentare i dati, il vicesindaco di Fabriano, Ioselito Arcioni e il comandante della Polizia municipale, Cataldo Strippoli. «Stiamo andando avanti con un progetto molto importante perché si lega a uno degli obiettivi del Pums: strada intesa come spazio da condividere fra auto, pedoni e ciclisti. Abbiamo eseguito una sperimentazione, coinvolgendo anche le scuole per parlare di educazione stradale, con degli incontri che proseguiranno. Oltre il 72% degli incidenti avviene in ambito urbano, un dato su cui riflettere. La velocità, maggiore responsabile. Nelle scorse settimana abbiamo effettuato dei rilievi, lasso di tempo uguale: quattro giorni, senza le colonnine visibili e poi ripetuta con colonnine visibili», ha rimarcato il vicesindaco di Fabriano, Arcioni.

I dati sono confortanti. Per quel che riguarda viale Serafini: le potenziali infrazioni sono calate del 60%, 3.085 contro le 8.797 quando non c’erano le colonnine; abbassamento della media della velocità da 43,41 km/h a 38,14 km/h. Per quel che riguarda la media delle punte, c’è anche chi è sfrecciato a 112 km/h davanti alla colonnina.

In viale Zonghi: le potenziali infrazioni sono calate del 77,7%, 538 contro le 2.298 quando non c’erano le colonnine; abbassamento della media della velocità da 36,45 km/h a 31,73 km/h. Per quel che riguarda la media delle punte, si è passati da 77,35 km/h a 67,9 km/h davanti alla colonnina.

Via XIII Luglio: le potenziali infrazioni sono calate del 86,8%, 1.071 contro le 10.107 quando non c’erano le colonnine; abbassamento della media della velocità da 50,05 km/h a 38,96 km/h. Per quel che riguarda la media delle punte, si è passati da 98,8 km/h a 71,3 km/h davanti alla colonnina.

Via IV Novembre: le potenziali infrazioni sono calate del 99,1%, 52 contro le 7.221 quando non c’erano le colonnine; abbassamento della media della velocità da 43,72 km/h a 32,99 km/h. Per quel che riguarda la media delle punte, si è passati da 86,3 km/h a 54,65 km/h davanti alla colonnina.

Le colonnine autovelox

«Questo periodo di sperimentazione ci ha ulteriormente convinti che si deve intervenire in modo serio e duraturo sui controlli alla velocità degli automobilisti per modificare in meglio i comportamenti degli automobilisti e garantire loro e gli utenti più deboli: pedoni e ciclisti. Dopo aver fatto informazione e prevenzione, si passerà ad azione di controllo. Anche per questo si è deciso di acquistare nuovi apparecchi elettronici per le nostre priorità: controllo velocità e copertura assicurativa. In ambito urbano, questa strategia può nel lungo periodo porterà gli automobilisti ad andare piano, quindi speriamo che la misura delle contravvenzioni possa durare poco», ha evidenziato il comandante Strippoli.

Oltre alle quattro già posizionate, il pacchetto sicurezza Fabriano prevede l’istallazione di altre sei colonnine: cinque fisse e una mobile. «Saranno posizionate in altre zone di Fabriano, oltre alla circonvallazione. Entro fine gennaio, il tutto sarà completato e, quindi, si passerà dalla fase sperimentale a quella di controllo vera e propria, multe comprese. Non saranno attive h24, ma solo quando la pattuglia sarà nelle vicinanze. I vigili saranno visibili perché non c’è alcuna volontà di far cassa, anzi. Ma solo di sicurezza», hanno concluso Arcioni e Strippoli.

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