Fabriano

Fabriano: a scuola di Legalità, la Polizia incontra gli studenti della Giovanni Paolo II

Molte le tematiche affrontate: dai diritti e doveri presenti nella Costituzioni, alle problematiche relative al bullismo e al cyberbullismo. Molte le domande degli studenti rivolte ai poliziotti

Un momento dell'incontro

FABRIANO – Proseguono gli incontri di educazione alla Legalità portati avanti dagli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano nelle scuole cittadine. Nei giorni scorsi, il commissario Moira Pallucchi, insieme ad alcuni agenti, ha incontrato gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado Giovanni Paolo II di Fabriano, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. La dirigente scolastica, Stefania Venturi, e la referente del plesso, Barbara Spigarelli, hanno predisposto l’incontro con i ragazzi delle cinque classi sia in presenza che da remoto. Tante le tematiche affrontate.

L’incontro

Il commissario Pallucchi ha affrontato i temi relativi alla solidarietà e alla legalità, attraverso gli articoli della Costituzioni che gli studenti hanno iniziato a studiare durante l’ora di Educazione civica. Accanto ai diritti inviolabili garantiti dalla Costituzione, il Commissario ha evidenziato che gli stessi debbano necessariamente coesistere con i doveri inderogabili. Il tutto per una partecipazione attiva e consapevole alla vita sociale. «Educare alla legalità significa, infatti, sviluppare una coscienza collettiva che inizia proprio dall’educazione che i giovani studenti ricevono sui banchi di scuola», è stato ribadito durante l’incontro.

Successivamente, si sono affrontate tematiche importanti per i giovani, quali il bullismo e il cyberbullismo. Gli agenti di polizia hanno spiegato come ciascuno di noi abbia il dovere di esprimere la propria solidarietà e di aiutare coloro che, perché considerati più deboli, vengono presi di mira dai cosiddetti bulli. I poliziotti hanno cercato di sensibilizzare gli studenti a non essere omertosi, ma al contrario di trovare il coraggio per reagire davanti ai soprusi, soprattutto chiedendo aiuto a genitori, insegnanti e alle forze dell’ordine. Durante l’incontro sono state proiettate anche delle slides per spiegare ai giovanissimi studenti, con un linguaggio semplice e con esempi concreti, concetti anche molto complessi. A testimonianza che l’obiettivo è stato ampiamente centrato, le numerose domande che i ragazzi hanno rivolto agli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano.

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