Fabriano

Fabriano: scende il valore degli immobili civili e commerciali

Secondo Forza Italia Giovani, dal 2006 al secondo semestre 2018 un locale commerciale nel centro storico ha perso oltre il 60% del suo valore. Ma c'è una proposta per provare a invertire la rotta

Piazza del comune di Fabriano
Palazzo vescovile in piazza del Comune a Fabriano

FABRIANO – Case e negozi sfitti in centro storico di Fabriano che si deprezzano. È il grido di allarme lanciato dal coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, Andrea Rossi. L’esponente politico parte dalla perdita di valore degli immobili e si stupisce della delibera della Giunta comunale che, per salvaguardare il decoro urbano, aspetto sacrosanto, ha previsto possibili salate multe. E propone un dialogo con l’Università di Ancona.

«Dando uno sguardo all’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate emerge un quadro tragico, ma già noto. Gli immobili dei fabrianesi si sono svalutati paurosamente negli ultimi anni. Basti pensare che dal 2006 al secondo semestre 2018 un immobile commerciale nel centro ha perso oltre il 60% del suo valore».

La situazione delle abitazioni civili non è affatto migliore. «Si registrano infatti contrazioni superiori al 40% in tutte le aree di Fabriano, sempre nel periodo che va dal 2006 al 2018. Cosa sono gli immobili? Sono il vero Tfr degli italiani, parte integrante e fondamentale del gruzzolo che faticosamente i genitori tentano di lasciare ai propri figli».

Sugli immobili sfitti le agevolazioni «sono risibili o comunque per accedervi è richiesta una quantità di pratiche burocratiche infinita, anche a livello comunale. Stupisce quindi, che la Giunta comunale di Fabriano abbia deciso di introdurre delle multe per i proprietari di immobili commerciali sfitti nel caso alterino il decoro urbano. Un approccio distante dalla realtà, punitivo nei confronti di chi, con fatica, ha investito nel mattone», attacca Rossi.

Occorre aprire un dibattito serio sulla crisi immobiliare a Fabriano, con una proposta. «Occorre costruire un progetto che, nel tempo, possa attenuare questa preoccupante situazione. Con il polo di Medicina Veterinaria dell’Unicam a Matelica c’è stata la lungimiranza di capire che si può diventare attrattivi per i giovani malgrado le piccole dimensioni. Allo stesso tempo è possibile sostenere il mercato immobiliare con la presenza di studenti nel territorio. Perché Fabriano non apre un dialogo con la facoltà di medicina di Ancona per portare alcuni corsi di professioni sanitarie a Fabriano? Sarebbe un’opportunità enorme per Fabriano per i problemi che ho esposto, ma anche per la grave situazione dell’ospedale Engles Profili che – conclude – riceverebbe una boccata d’ossigeno con la presenza di un corso di laurea attinente alle professioni sanitarie in città».

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