Fabriano

Fabriano-Sassoferrato-Pergola: tanti i danni causati dall’alluvione, summit con Baldelli

Riunione a Palazzo Leopardi ad Ancona tra l'Assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli, il Segretario CNA di Fabriano e Area Montana Marco Silvi e il Sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci, per fare il punto della situazione

Maurizio Greci, Marco Silvi e Francesco Baldelli

SASSOFERRATO – Prospettive legate alla tratta ferroviaria Fabriano-Sassoferrato-Pergola a seguito dei gravi danni arrecati dall’alluvione dello scorso 15 settembre: summit a Palazzo Leopardi ad Ancona tra l’Assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli, il Segretario CNA di Fabriano e Area Montana Marco Silvi ed il Sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci. L’assessore Baldelli, primo promotore del progetto di riapertura della tratta ferroviaria che ha riscosso grande successo a livello di presenze turistiche, ha tenuto a precisare come la Regione Marche si sia attivata immediatamente dopo gli eventi alluvionali per ottenere celermente una precisa stima dei danni sulle opere infrastrutturali e sulla tratta ferroviaria e abbia contestualmente già fatto richiesta dei finanziamenti necessari per il pronto ripristino di un’opera chiave per lo sviluppo economico dei territori interni a cavallo delle province di Ancona e Pesaro Urbino.

Le dichiarazioni

«L’alluvione ha arrecato gravi danni alla tratta ferroviaria della Subappennina Italica, soprattutto nella frazione Monterosso di Sassoferrato, dove il torrente Sanguerone ha sommerso i binari in diversi settori. I dati dei mesi scorsi, sulle presenze di turisti e sulle comitive provenienti, non solo dalle altre province marchigiane, ma da tutta Italia e anche dall’estero, ci hanno confermato l’enorme importanza di un progetto che rappresenta un volano per lo sviluppo turistico finalizzato alla valorizzazione della nostra regione, motivo per il quale siamo già al lavoro per garantire il completo ripristino dell’infrastruttura. La nostra volontà – ha dichiarato l’assessore Baldelli – in questa fase, oltre a rilanciare con forza il progetto del treno storico della Subappennina Italica, è anche quella di riattivare la stessa tratta per il trasporto pubblico locale, collegando il tracciato Ancona-Fabriano-Sassoferrato-Pergola con la Fabriano-Civitanova, rafforzando ulteriormente l’Anello Ferroviario delle Marche. Una sinergia costa-entroterra che rappresenta un valore aggiunto per la nostra regione». Secondo il sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci «bene questo positivo confronto con la Regione su un’infrastruttura che ha dimostrato numeri alla mano di poter rappresentare un grande volano per lo sviluppo turistico di Sassoferrato e dell’intero territorio della fascia interna. Rimaniamo in questa fase completamente impegnati nella gestione delle numerose situazioni emergenziali che riguardano i nostri cittadini e le nostre imprese, ma usciamo da questo incontro sicuramente rassicurati e anche noi pronti a fare la nostra parte». Soddisfazione per l’esito del confronto anche da parte di Marco Silvi. «Abbiamo chiesto questo incontro all’Assessore Baldelli perché cercavamo rassicurazioni sul fatto che la Subappennina Italica potesse “sopravvivere” ai gravi danni generati da fango e detriti. Le parole ascoltate vanno nella direzione auspicata di un forte rilancio del progetto, inoltre, l’eventuale riattivazione della tratta ad uso commerciale, se resa sostenibile con l’interconnessione con le altre tratte ferroviarie come proposto dall’Assessore Baldelli a RFI, contribuirebbe a garantire un ulteriore servizio per agevolare i flussi tra le aree montane e le località della costa. Come CNA intendiamo essere protagonisti in questa importante fase di sviluppo fornendo il nostro contributo di concerto con la Regione ed i Comuni».

Ti potrebbero interessare

Ponte Garibaldi, diffida della Federcaccia di Senigallia

La sezione comunale di Senigallia della Federazione Italiana della Caccia minaccia di passare alle vie legali per salvaguardare i locali di sua proprietà interessati dal possibile esproprio per far costruire la nuova infrastruttura