Fabriano

Borsa di studio “Sara Menichelli”, a Fabriano vince la cultura della donazione

Si è appena conclusa la prima edizione per l'assegnazione di tre borse di studio in nome della giovane scomparsa nel luglio 2016. A vincerle, Anna Ciarlantini e Ginevra Faggi del liceo Classico Stelluti e Gaia Ruggeri dell'Itcg Morea. La famiglia, intanto, lancia la seconda gara

FABRIANO – Dalla sua tragica scomparsa, luglio 2016, otto persone hanno ricevuto una speranza. Sara Menichelli avrebbe voluto così, visto che in tutta la sua breve vita, purtroppo, ha sempre pensato prima agli altri.

Si è svolta ieri, sabato 5 ottobre al Teatro San Giovanni Bosco della Misericordia, la consegna della prima borsa di studio “Sara Menichelli”, a conclusione di un convegno a cui hanno partecipato il Presidente provinciale e consigliere nazionale di Aido Roberto Ciarimboli, Rita e Giancarlo genitori di Sara, l’Associazione nazionale trapiantati e dializzati Aned Onlus, la dottoressa Tiziana Karer coordinatrice trapianti dell’ospedale di Fabriano, il dottor Denis Didu della Banca degli occhi di Fabriano, il dottorPietro Torresan creatore della Banca degli occhi, oltre all’assessore allo sport del Comune di Fabriano Francesco Scaloni e il Sindaco del comune di Genga Marco Filipponi. Ovviamente erano presenti tutte le quinte classi degli istituti di istruzione superiore cittadini accompagnate anche dai rispettivi Dirigenti scolastici.

La borsa di studio prevedeva una selezione in base alla creazione di un video con tematica la donazione di organi, ma anche al rendimento scolastico e alla partecipazione a qualche associazione sportiva. Lo slogan che è stato coniato appositamente per la borsa di studio, infatti, riporta: “Lo studio, lo sport, gli amici … la vita continua col dono di sé”.

Erano previste quattro giurie per i video: Aido, i familiari di Sara, gli amici di Sara che hanno espresso un voto emozionale e la giuria “tecnica” composta dai professori Marco Galli, Christian Pasquini e Raffaele Petrucci, che hanno spiegato durante il convegno il rispettivo metodo di valutazione.

Durante il convegno, oltre alle argomentazioni tecnico scientifiche, i genitori di Sara Menichelli, Rita e Giancarlo hanno raccontato emozioni e sensazioni, stati d’animo e decisioni. «Sono 8.700 persone in lista di attesa per un trapianto che possono solo sperare di vivere appieno la seconda vita, quella che sarà loro concessa solo dopo il trapianto di cui necessitano. Sara era piena di vita, amante dello sport e sempre sorridente ed il messaggio che la manifestazione vuole trasmettere in tutta la sua interezza è di vivere a pieno le giornate», le loro parole.

Spazio ad alcune testimonianze di trapiantati dell’Aned, Associazione nazionale trapiantati e dializzati: Margherita Mazzantini trapiantata di rene e pancreas, Marco Mestriner trapiantato di rene, Marco Minali trapiantato di rene, che hanno raccontato le proprie esperienze personali, cosa significhi vivere con un organo trapiantato e quale sia il loro punto di vista sull’anonimato collegato alla donazione organi. Prima delle premiazioni, l’associazione Porta Cervara ha omaggiato la famiglia di un’infiorata dedicata a Sara ed al dono di sé: è esposta presso la chiesa della Misericordia e potrà essere ammirata fino a Natale.

L’infiorata artistica

Ad aggiudicarsi la borsa di studio sono state Anna Ciarlantini e Ginevra Faggi rispettivamente della quinta F e quinta E liceo Classico Stelluti, Gaia Ruggeri della V A Itcg Morea.

«Abbiamo lanciato la seconda borsa di studio intitolata a “Sara Menichelli” che sarà sempre indirizzata alle classi quarte e quinte degli istituti superiori di Fabriano: ragazzi, maturità significa anche questo, ragionare su argomenti che inizialmente fanno paura, ma che sicuramente, una volta analizzati, rendono migliori. Aspettiamo di farci stupire da voi», hanno dichiarato gli organizzatori concludendo la serata all’insegna della diffusione della cultura della donazione.

 

 

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