FABRIANO – Riviste al ribasso le tariffe per i matrimoni. Salgono, invece, quelle relative ai servizi cimiteriali. Le tariffe relative alla mensa scolastica scendono per un discreto numero di utenti grazie alla rivisitazione delle fasce Isee. Sono questi gli ultimi tre adempimenti legati alla parte fiscale del bilancio di previsione 2018 che l’Amministrazione comunale di Fabriano si appresta a far approdare in consiglio comunale per la relativa approvazione, certamente con i soli voti della maggioranza pentastellata.

Con ordine. Nella delibera per le tariffe per la celebrazione dei matrimoni e unioni civili si rende necessario individuare un nuovo ambiente per la celebrazione perché Palazzo Chiavelli risulta ancora inagibile causa sisma 2016. L’Esecutivo ha individuato, dunque, la sala consiliare di Palazzo del Podestà. Si mantiene gratuito l’utilizzo della sala Giunta del Palazzo Comunale in piazzale 26 settembre 1997 in orario di apertura degli uffici comunali se almeno uno dei coniugi o una delle persone che costituisce l’unione civile è residente nel territorio comunale sino al ripristino dell’agibilità del Palazzo Chiavelli.

A conti fatti, dunque, la celebrazione dei matrimoni civili e costituzione unioni civile, si possono fare nei seguenti ambienti comunali: sala consiliare di Palazzo del Podestà, Oratorio della Carità, Giardini del Poio adiacenti alla Pinacoteca Civica Molajoli, Museo della Carta e della Filigrana. Le tariffe variano fra 300 e 700 euro a seconda se uno dei due coniugi sia fabrianese o se ci si sposa il sabato dalle 15 alle 18 o la domenica dalle 10 alle 12:30.

Passando, invece, ai servizi cimiteriali, «il canone lampade votive non subisce aumenti dall’annualità 2013 e si è ritenuta opportuna una rimodulazione delle tariffe dei servizi cimiteriali, in modo tale da coprire maggiormente i costi sostenuti per la loro resa, proponendo comunque modifiche tariffarie mediamente inferiori a quelle vigenti presso altre città della Provincia». Dunque, aumenti che possono essere verificati direttamente attraverso la consultazione della relativa delibera.

Infine, per quel che riguarda il servizio mense, la Giunta di Fabriano ha messo mano alle fasce, rimodulandole in base al reddito Isee.

Se quest’ultimo è compreso tra zero e 3mila euro, non si paga la mensa; se è fra 3.000,01 e 6.500 euro: il singolo pasto per il primo figlio costa tre euro, due euro per il secondo figlio, gratuito dal terzo in poi e 18 euro la quota mensile per singolo alunno.

Reddito Isee compreso fra 6.500,01 e 10mila euro: il costo del singolo pasto rimane sempre uguale alla precedente fascia, mentre ammonta a 25 euro la quota mensile per singolo alunno. Reddito Isee fra 10.000,01 e 15mila euro: il costo del singolo pasto rimane sempre uguale alla precedente fascia, mentre ammonta a 34 euro la quota mensile per singolo alunno. Reddito Isee da 15.000,01 a salire: il costo del singolo pasto rimane sempre uguale alla precedente fascia, mentre ammonta a 40 euro la quota mensile per singolo alunno.

Decisa, infine, la quota pasto senza fisso mensile, pari a 5,50 euro.