Fabriano

Fabriano: raccolta alimentare per le sole famiglie italiane, la replica di Casapound

«L' Assemblea Antifascista chiede di boicottarci? Le nostre raccolte alimentari a Fabriano e Sassoferrato hanno registrato un incremento di adesioni», la replica a firma dell'esponente di CasaPound nella provincia anconetana, Emanuele Mazzieri

Un momento della raccolta alimentare
Un momento della raccolta alimentare

FABRIANO – «L’ Assemblea Antifascista chiede di boicottarci? Le nostre raccolte alimentari a Fabriano e Sassoferrato hanno registrato un incremento di adesioni». Questa la replica di CasaPound, dopo aver terminato la raccolta alimentare per le famiglie italiane in difficoltà, promossa dai volontari della Salamandra, che è stata effettuata nel corso dello scorso fine settimana. «Apprendere da un comunicato delirante che CasaPound sfrutta la situazione di difficoltà di famiglie abbandonate dalle Istituzioni per propagandare odio razziale sfiora il ridicolo», scrive nella nota Emanuele Mazzieri, esponente di CasaPound nella provincia anconetana. «Da anni raccogliamo alimenti per donarli agli italiani indigenti, senza chiedere alcuna tessera di partito o appartenenza ideologica, ma per spirito di solidarietà verso coloro che più duramente pagano la crisi economica e l’isolamento sociale. La scelta di destinare le raccolte ai concittadini italiani affianca quella delle cooperative, della Caritas e di altre associazioni che si occupano di assistere gli immigrati mentre le famiglie che seguiamo sono abbandonate da enti ed istituzioni che non traggono vantaggi economici dal loro sostentamento».

Parole dure che non finiscono qui. «Mentre la solidarietà per CasaPound è valore primario, la sedicente Assemblea Antifascista non solo non ha mai proposto aiuti concreti per i cittadini fabrianesi in difficoltà, ma fomentando odio politico nuoce loro gravemente. Il nostro movimento infatti non dispone del cibo donato, ma semplicemente lo consegna. La vera guerra fra poveri di cui parla il delirante comunicato è fomentata dagli stessi fautori del boicottaggio ai danni dei propri concittadini».

Infine, «Invitiamo gli autori del comunicato a dimostrare altresì quali siano i rapporti fra il nostro movimento e le associazioni mafiose, assumendosi la piena responsabilità di affermazioni passibili di denuncia – si conclude la nota – e ringraziamo i cittadini che sono accorsi numerosi alle nostre collette alimentari, segno che la solidarietà della gente comune non risente dell’opinione delirante di pochi seminatori d’odio».

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