Fabriano

Fabriano, questa mattina l’ultimo saluto a Roberto Guerci

Questa mattina, il rito funebre alle 10:45, che sarà celebrato direttamente all’interno del cimitero di Santa Maria. Successivamente, la tumulazione. In tanti, sicuramente, saranno presenti, fra sportivi ed ex studenti

Roberto Guerci
Roberto Guerci

FABRIANO – Questa mattina l’ultimo saluto a Roberto Guerci, il fabrianese sportivo 76enne che si è spento all’ospedale Engles Profili. Il rito funebre sarà officiato direttamente all’interno del cimitero di Santa Maria di Fabriano.

I mondi dello sport e della scuola fabrianese in lutto per la scomparsa di Puccio, così era conosciuto da tutti Roberto Guerci che si è spento sabato scorso nel reparto di Chirurgia del presidio ospedaliero cittadino dove era ricoverato da alcuni giorni per l’aggravarsi del suo stato clinico di salute, all’età di 76 anni. In molti in questi giorni non hanno fatto mancare la loro vicinanza ai familiari. Durante la partita di calcio di Serie D di domenica, un lungo applauso ha fatto vibrare di commozione ed emozione i presenti allo stadio comunale Aghetoni dove Puccio amava trascorrere molti pomeriggi per tifare le squadre cittadine.

Puccio era molto conosciuto a Fabriano per aver ricoperto il ruolo di allenatore negli anni Ottanta e Novanta, dopo una carriera come terzino nella squadra cittadina. Si era in un periodo d’oro per il calcio fabrianese. Appese le scarpette al chiodo, Puccio aveva allenato il Borgo, squadra dilettantistica cittadina.

In molti lo hanno anche avuto come bravissimo insegnante di scienze motorie in alcuni istituti di Fabriano e del comprensorio. «Sembrava una persona estremamente burbera, invece aveva un grande cuore. Insegnava la disciplina e il sacrificio come via per raggiungere al meglio gli obiettivi. La sua dedizione ai giovani, ai valori, alla scuola a cui ha sempre creduto, dal primo giorno di lavoro fino alla pensione», le parole di alcuni colleghi docenti.

Questa mattina, il rito funebre alle 10:45, che sarà celebrato direttamente all’interno del cimitero di Santa Maria. Successivamente, la tumulazione. Saranno sicuramente presenti i suoi calciatori, ormai cresciuti, e molte generazioni di fabrianesi che lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue innegabili doti di insegnante.

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