Fabriano

Punto nascita, uno striscione dopo la manifestazione. Santarelli: «un atto vile»

Si riaccende la discussione sulla chiusura dei reparti all'Ospedale di Fabriano a causa della scritta affissa dall’Associazione Fabriano Progressista. Il botta e risposta con il primo cittadino

Lo striscione dell'Associazione Fabriano Progressista

FABRIANO – La verità del ministro della Salute Giulia Grillo resa pubblica dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Il primo cittadino ha avuto anche uno scontro frontale con l’Associazione Fabriano Progressista e ha annullato la manifestazione del 12 febbraio sotto la sede della Regione Marche.

A poche ore dalla manifestazione, organizzata dal comitato per la difesa del Punto nascita, si riaccende la polemica politica. Si parte con il botta e risposta fra il primo cittadino di Fabriano e l’Associazione Fabriano Progressista. Quest’ultima ha affisso un lungo striscione in piazza del comune con su scritto: «Santarelli+Ceriscioli+Grillo+Terzoni+Romagnoli= chiude il Punto nascita». Uno striscione, «che testimonia la nostra coerenza», fanno sapere, ma che non è andato giù a Santarelli.

«Questa è la vigliaccata di Associazione Fabriano Progressista a firma Arteconi. Striscione messo a fine manifestazione quando tutti se ne erano andati. Una giornata segnata dai colori e dalla partecipazione senza schieramenti che meritava una fine più degna e sporcata da questo atto vile. Si qualificano da soli. Un giorno ce la smetteremo con questa ipocrisia dilagante», il duro commento del primo cittadino.

Santarelli, però, posta anche un video di una dichiarazione del ministro, Giulia Grillo, relativo a un incontro che si è svolto in Sardegna. «Ha parlato chiaramente ancora una volta dell’intenzione di rivedere i contenuti dell’accordo Stato-Regioni facendo riferimento alla possibilità di salvare reparti che fanno anche solo 350 nascite all’anno. Un riferimento numerico non casuale viste le interlocuzioni che abbiamo avuto quotidianamente con organi del Ministero e con la diretta portavoce del Ministro.

Ha chiarito anche la questione del parere del Comitato Percorso Nascita Nazionale dicendo, come avevamo fatto noi nei giorni scorsi, che non è un parere vincolante. È chiaro che il Ministro non può esprimersi su casi specifici, ma facendo riferimento a un discorso di sistema ci coinvolge direttamente. Il percorso di revisione del contenuto dell’accordo Stato-Regioni dovrà avvenire entro il 31 marzo. Di fronte a questi dati credo che sarebbe miope continuare con il percorso di chiusura del reparto senza attendere che questa revisione venga fatta. Si tratta di solo pochi giorni che potrebbero cambiare la storia del Punto nascita di Fabriano che a questo punto potrebbe rimanere operativo senza doversi aggrappare a deroghe. Per questo nei prossimi giorni chiederò ufficialmente al Presidente un incontro per parlare di questa occasione e quindi di intervenire per bloccare l’iter avviato e sospenderlo fino a nuova pronuncia del tavolo Stato-Regioni.

In questa ottica, visto che è stato individuato un percorso concreto e attuabile, annullo la manifestazione di martedì quando proverò comunque a parlare con alcuni consiglieri regionali per sottoporre anche a loro questa possibile soluzione». Sembra che l’incontro fra Ceriscioli e Santarelli potrebbe svolgersi il prossimo 26 febbraio.

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