Fabriano

Fabriano, pubblicato il primo bando degli Iti

Inizia a essere operativo l'Investimento Territoriale Integrato con la presentazione delle domande dalle 10 di questa mattina, 1° settembre, alle 13 del 29 settembre prossimo

FABRIANO – Pubblicato il bando per poter accedere agli Iti, Investimento Territoriale Integrato. La presentazione delle domande dalle 10 di questa mattina, 1° settembre, alle 13 del 29 settembre prossimo. «Una realtà che potrà aiutare il territorio», le parole del vicesegretario della sezione cittadina del Partito Democratico, Francesco Ducoli.
«Siamo alla fase operativa.

Chi ha sentito già parlare dell’Iti sa quanto il Partito Democratico si sia speso a tutti i livelli insieme alle associazioni di Categoria per predisporre questo intervento finanziato con Fondi Europei per le Pmi del fabrianese. L’azione agirà su una parte circoscritta dell’area interessata dall’Accordo di programma ex Antonio Merloni, ovvero quella più contigua al comune di Fabriano.

I progetti di investimento saranno finalizzati all’innovazione dei prodotti e dei processi produttivi o alla diversificazione di attività esistenti. L’Iti rappresenta una leva per tante realtà produttive, un patrimonio territoriale che dobbiamo continuare a sostenere con tutti gli strumenti possibili», le parole di Ducoli.

Francesco Ducoli, vicesegretario del Pd di Fabriano

Le domande di agevolazione relative alla prima fase progettuale (Realizzazione di una Piattaforma tecnologica) possono essere presentate sul sistema Sigef a partire dalle 10 di oggi 1° settembre e fino alle 13 del 29 settembre.
Oltre tre milioni e mezzo di fondi a disposizione che saranno attivati su vari canali dei due Programmi operativi regionali (Por): ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; competitività delle piccole e medie imprese; efficientamento energetico; formazione e occupazione. Si parte, ora, con la realizzazione di un “Progetto complesso di piattaforma tecnologica”, da collegare con le altre piattaforme realizzate nelle Marche. Verrà garantita la trasferibilità dei risultati di questa prima sperimentazione, promossa attraverso la collaborazione di imprese, università, Centri di ricerca: un punto di partenza e di riferimento per gli investimenti produttivi e di innovazione che verranno successivamente attivati dalle imprese di micro, piccola e media dimensione.

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