Fabriano

Fabriano, la rabbia dei lavoratori Indelfab (ex JP). Presidio davanti all’Oratorio della Carità

Dopo l’assemblea svoltasi nel piazzale antistante la sala mensa dello stabilimento di Santa Maria, primo confronto fra sindacati e Istituzioni in merito all’apertura della procedura di mobilità per 583 lavoratori ex JP Industries

Assemblea lavoratori Indelfab (Foto di repertorio)

FABRIANO – Presidio dei lavoratori Indelfab di Fabriano, ex JP Industries, questo pomeriggio 24 agosto, davanti all’ingresso dell’Oratorio della Carità dove si svolgerà un primo confronto fra sindacati e Istituzioni in merito all’apertura della procedura di mobilità per 583 lavoratori, di cui 300 residenti nel fabrianese. Questo quanto scaturito dall’assemblea di questa mattina svoltasi nel piazzale antistante la sala mensa dello stabilimento di Santa Maria della Indelfab. Non all’interno perché l’azienda in liquidazione non ha concesso l’utilizzo dei locali in quanto non si sarebbe riuscito a mantenere il distanziamento sociale per evitare il diffondersi della pandemia da covid-19. Una decisione che gli oltre 150 lavoratori presenti all’assemblea ha accolto con ironia.

Un’assemblea durata circa un’ora dove è stato fatto il punto della situazione da parte dei rappresentanti dei sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm, rispettivamente Gianpiero Santoni, Pierpaolo Pullini e Isabella Gentilucci. «Ci avevano promesso un nuovo piano concordatario da presentare in Tribunale, ma abbiamo forti dubbi che lo faranno in questa fase. Questo perché, secondo Giovanni Porcarelli, il Decreto Agosto permette il licenziamento per le aziende in liquidazione. Noi abbiamo due ordini di problemi: garantire il reddito ai lavoratori dopo il 6 settembre, quando scadrà la cassa integrazione covid, ed evitare una nuova ecatombe occupazionale. Combatteremo fino alla fine per entrambe le problematiche. Il rischio, nell’ipotesi più negativa, è che il 7 settembre si proceda subito ai licenziamenti senza il rispetto delle procedure dei 120 giorni. Altra ipotesi è cercare di allungare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Oggi pomeriggio, nel primo tavolo di confronto ufficiale metteremo sul piatto queste problematiche e ci aspettiamo che le Istituzioni non siano latitanti come spesso è accaduto su questa vertenza», hanno ribadito le parti sociali.

Gianpiero Santoni, Pierpaolo Pullini e Isabella Gentilucci

Da parte loro, forte lo sconforto fra i lavoratori presenti in assemblea. «Siamo di fronte a un imprenditore che sta rovinando ciò che resta a Fabriano. È arrogante, non deve dare spiegazioni a nessuno e guarda solo ed esclusivamente al proprio interesse», le loro parole. Prima di sciogliere l’assemblea, si è quindi deciso di organizzare un presidio dei dipendenti Indelfab per questo pomeriggio a partire dalle 15:30 all’ingresso dell’Oratorio della Carità a Fabriano dove dalle 16 saranno presenti i Sindaci di Fabriano Gabriele Santarelli, i colleghi di Nocera Umbra Giovanni Bontempi e Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, l’assessore della Regione Marche Loretta Bravi, l’assessore della Regione Umbria Michele Fioroni, e il Sottosegretario al Mise Alessia Morani.