Fabriano

Fabriano, politica alle prese con le primarie del Pd e interrogazioni e mozioni delle opposizioni

Tre i seggi per partecipare alle primarie per eleggere segretario nazionale e regionale. Pariano e Silvi incalzano la giunta con una serie di atti ispettivi con argomento degrado, PalaGuerrieri e apertura il sabato mattina degli uffici comunali

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Settimana molto viva a livello politico a Fabriano. Il Pd si prepara all’appuntamento con le Primarie per eleggere il segretario nazionale e regionale. Dalle opposizioni, invece, si continua a mantenere alta la temperatura con una pioggia di interpellanze, interrogazioni e mozioni. In attesa che le stesse vengano discusse nelle prossime sedute del Consiglio comunale.

Primarie

«È arrivato il momento di costruire il futuro del Partito Democratico sia nazionale che regionale. E il primo passo è scegliendo, con le elezioni Primarie, la nuova Segretaria o il nuovo Segretario nazionale e la nuova Segretaria per le Marche. Per la segreteria nazionale, la scelta è tra i due candidati: Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Per la segreteria regionale, la scelta è tra le due candidate: Michela Bellomaria e Chantal Bomprezzi», si comunica dalla sezione di Fabriano, ricordando le modalità e l’ubicazione dei seggi. Si vota domenica 26 febbraio dalle 8:00 alle 20:00 in tre locali sulla base della sezione riportata sulla propria tessera elettorale: Via Corridoni, 25 (P.tta del Podestà) c/o Sezione PD David Sassoli, per chi vota nelle sezioni: 1-12-13-14-15-16-17-18-33-34-35; Via Giuseppe Miliani, 59-61 c/o locali parrocchia San Giuseppe Lavoratore, per chi vota nelle sezioni: 2-3-4-5-6-7–19-20-21-24-25-27-28-29-30-32-38; Via L. Corsi, 21 c/o Circolo FENALC S. Maria, per chi vota nelle sezioni: 8-9-10-11-22-23-26-31-36-37-39-40.

Le opposizioni

Nelle fila delle opposizioni alla maggioranza guidata dal sindaco, Daniela Ghergo, si confermano i consiglieri Pino Pariano e Danilo Silvi. Il primo interviene sullo stato di degrado della pavimentazione del centro storico cittadino. «Avvallamenti, buche e sanpietrini saltati ci consegnano un centro storico che in alcuni punti è un vero e proprio percorso ad ostacoli. Un rischio importante per quelli più anziani, o per le persone che hanno già le proprie difficoltà a deambulare, che corrono il rischio di inciampare o cadere con conseguenze da non sottovalutare. Scarsa manutenzione evidenzia che in più punti la pavimentazione mostra evidenti segni di cedimento, con preoccupanti crepe e pezzi mancanti. A questo punto mi viene da pensare che chi ci amministra non frequenta per nulla il nostro bellissimo centro storico e non si rende conto dello stato in cui versa visto che nessuno di loro si preoccupa di sanare questa gravissima situazione», scrive.

Stesse richieste per una riqualificazione della zona Borgo di Via Caduti di Nassiriya e Via Carlo Urbani. E soprattutto con la presentazione di una mozione sullo stato dei lavori del PalaGuerrieri. «Bisogna tenere presente che il PalaGuerrieri è un punto nevralgico di Protezione civile in una zona sismica come quella fabrianese oltre a essere il simbolo dello sport di tutta la città. Inoltre, bisogna ricordare che è stato lo spazio nel quale i cittadini di Fabriano hanno trovato accoglienza durante il terremoto del 1997 e, recentemente, è stato al servizio della lotta alla pandemia. Ecco perché ho presentato una mozione che spero possa essere discussa in Consiglio comunale in tempi brevissimi in cui chiedo che, pubblicamente, il Sindaco faccia chiarezza sullo stato dei lavori e, naturalmente, mi auguro che in quell’occasione siano presenti in aula consiliare tantissimi cittadini», conclude.

Il consigliere Danilo Silvi, invece, chiede con un’interpellanza di aprire gli uffici comunali di Fabriano anche di sabato per potenziare un servizio essenziale per i cittadini. «Senza un aumento di spesa – conclude Silvi – chiediamo al sindaco di studiare un piano affinché si possa aprire anche il sabato mattina, con alcuni dipendenti che, ad esempio, quella settimana lavoreranno dal martedì al sabato. Il mondo va avanti e speriamo che non siano i sindacati a mettersi di traverso».

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