Fabriano

Fabriano: malore nel sonno, trovato morto un autotrasportatore

Si tratta di un 47enne di origini bielorusse che, insieme a un collega, sarebbe dovuto ripartire in giornata per trasportare produzioni locali nell'Est-Europa

I soccorritori

FABRIANO – Trovato morto per cause naturali a Fabriano, un trasportatore di 47 anni di origine bielorusse che dovrebbe lavorare per una ditta lituana che ha contatti con aziende del fabrianese per il trasporto di produzione nell’Est-Europa. Si sta lavorando per contattare i familiari dell’uomo e poter così disporre la consegna della salma. Non dovrebbe essere effettuata l’autopsia perché non ci sono dubbi sul decesso avvenuto per cause naturali.

Questa mattina 24 febbraio, si è avuta contezza di una tragedia verificatasi all’interno del parcheggio della piscina comunale a due passi dal centro commerciale di Fabriano in via Gigli. Due colleghi autotrasportatori sarebbero dovuti partire dalla città della carta in direzione dell’Est-Europa dopo aver caricato il mezzo con produzioni di ditte cittadine. Quindi, due camion con altrettanti autisti. Uno di questi si è recato dal collega per sincerarsi che fosse pronto. Ha bussato al vetro dello sportello, lato guidatore, ma non ha avuto risposta. Ha provato ad aprirlo, ma niente.

Si è immediatamente preoccupato. Ha fermato un passante e in un inglese stentatissimo ha cercato di far capire cosa stesse succedendo. Il fabrianese ha allertato i carabinieri della Compagnia di Fabriano che prontamente si sono precipitati sul luogo della segnalazione. Hanno chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco del distaccamento cittadino e dei sanitari del 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano.

Il camion era con il motore accesso, non un’anomalia, ma piuttosto una consuetudine fra gli autotrasportatori: per far funzionare il riscaldamento, occorre che il motore sia in funzione. Comunque sia, i pompieri hanno sfondato il vetro della cabina, aprendo lo sportello. I medici del 118 hanno constatato il decesso del 47enne bielorusso, avvenuto certamente per cause naturali, probabile malore nel sonno che non gli ha lasciato scampo. Ad avvalorare questa tesi, il fatto che la cabina del mezzo fosse chiusa dall’interno, quindi, nessuno dall’esterno avrebbe potuto aprirla.

Il feretro è stato trasportato all’interno dei locali dell’obitorio del presidio ospedaliero cittadino per l’ispezione cadaverica. Un pro-forma per accertare le cause naturali del decesso. Nel frattempo, i carabinieri di Fabriano, grazie a una persona che sta facendo da interprete, stanno ascoltando il collega in modo tale da poter avere le informazioni utili per contattare la ditta per la quale lavorava il 47enne e i suoi familiari. E procedere, in questo modo, alla riconsegna della salma.

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