Fabriano

Fabriano: l’ex assessore allo Sport, Giovanni Balducci non le manda a dire al suo successore

L'attuale capogruppo del Partito Democratico evidenzia all'attuale assessore allo Sport, Francesco Scaloni, «come il mio subentrante abbia confermato la bontà del mio lavoro, svolto come amministratore, a servizio della città. È sempre motivo di soddisfazione»

Giovanni Balducci

FABRIANO – Atto quarto della diatriba fra l’ex assessore allo Sport di Fabriano, Giovanni Balducci, e il suo successore, Francesco Scaloni. Dopo il botta e risposta di fine agosto, originata dal bilancio di attività di primo anno di Scaloni e il rimarcare la paternità delle azioni portate avanti da parte dell’attuale capogruppo del Partito Democratico. È arrivata, successivamente, la contro-replica dell’esponente dell’Esecutivo pentastellato che non ha risparmiato frecciate nei confronti di Balducci. E, quest’ultimo, ha deciso di rispondere per le rime affidandolo ai social network e a una nota.

«La veemenza e, per certi versi, l’empietà con la quale il mio successore ha inteso replicare alle mie considerazioni merita un ultimo mio commento, principalmente perché sono stato molto lieto nel leggere, nero su bianco, come il mio subentrante abbia confermato la bontà del mio lavoro, svolto come amministratore, a servizio della città di Fabriano. È sempre motivo di soddisfazione», l’incipit di Balducci.

«Scrivere che gli accordi per far rientrare dai debiti le Associazioni sportive vi erano e che (considerato l’alto valore che lo Sport rappresenta per le nuove generazioni e non solo), non si è stati con il fiato sul collo delle Associazioni stesse, tutte, evidenzia la peculiarità di un’Amministrazione che all’epoca è sempre riuscita a far quadrare i conti senza doversi “travestire da Dracula”», la prima stoccata in direzione dell’attuale Giunta di Fabriano.

«Ho letto con piacere che anche il mio subentrante apprezza il grande lavoro di Leandro Santini e di tutta la Consulta dello Sport. Sono lieto che, a differenza di tante belle esperienze promosse dal mio Assessorato e che si rischiano di perdere perché evidentemente il mio successore e l’Amministrazione non vi hanno coinvolgimenti diretti, la Festa dello Sport sia stata confermata grazie al lavoro di tutti».

Infine, Balducci utilizza l’ironia per l’ultimo argomento che riguarda gli impianti sportivi. «Anche in questo caso il mio subentrante conferma quanto da me asserito circa i finanziamenti ottenuti e i progetti fatti. Mi scuserà se i tempi della burocrazia gli hanno affidato l’ingrato compito di darne corso. Ora mi illudo, ma prima o poi qualcuno provvederà a sburocratizzare l’Italia. Comunque, sempre viva tutto lo sport».

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