Fabriano

Fabriano: le agevolazioni per le aziende ricadenti nel cratere sismico per il pagamento della Siae

Tariffe agevolate fino al 40 per cento per i soci della Cna. Non solo le tariffe agevolate, ma anche il differimento del pagamento. Vale a dire, che le aziende potranno pagare entro il 31 ottobre prossimo, senza applicazioni di penali

Andrea Riccardi

FABRIANO – Tariffe agevolate fino al 40 per cento per i soci della Cna che rientrano all’interno del cosiddetto cratere sismico, vale a dire i comuni di Fabriano e Cerreto D’Esi, per il pagamento della Siae. Non solo le tariffe agevolate, ma anche il differimento del pagamento. Vale a dire, che le aziende potranno pagare entro il 31 ottobre prossimo, senza applicazioni di penali. A rendere noto tutto ciò è la sezione di Fabriano della Cna.

Tutte le attività del commercio e dell’artigianato che utilizzano musica d’ambiente e apparecchi multimediali hanno dovuto pagare la Siae entro il 28 febbraio scorso. Ma, per le aziende ricadenti nel territorio individuato come cratere sismico, Fabriano e Cerreto D’Esi, a seguito del terremoto dell’agosto-ottobre 2016, hanno tempo fino a fine ottobre per saldare la pendenza. Il pagamento dovrà avvenire presso l’Ufficio della Siae di Fabriano in via Bellocchi al numero 17.

«In momenti di forte difficoltà economica – spiega Andrea Riccardi segretario della Cna di Fabriano – ogni possibilità di risparmio è importante per ogni imprenditore ed è per questo che ci siamo attivati per confermare e migliorare le convenzioni a favore dei soci, con una riduzione della tariffa che arriva al 40 per cento».

La Cna ha stipulato una convenzione con la Siae per ottenere questa riduzione. Una percentuale minore, invece, per le altre aziende del comprensorio che hanno dovuto pagare entro fine febbraio, ma che se aderenti all’associazione di Categoria hanno comunque ottenuto una riduzione sulle tariffe pari al 25 per cento.

I segnali di crisi del distretto industriale di Fabriano, anche per quel che riguarda il comparto degli artigiani, non sono ancora buoni. Occorre, dunque, cercare di andare a incidere anche su queste imposte e/o tariffe. A soffrire non solo le grandi e medie aziende, ma anche le piccole imprese legate al mondo del commercio e dell’artigianato.

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