FABRIANO – Tredici cantieri per un totale di 610mila euro di spesa. L’Amministrazione comunale di Fabriano lancia la sfida sulla manutenzione delle strade non solo in città, ma anche nelle frazioni. Ad annunciarlo, il sindaco Gabriele Santarelli, che non lesina una stoccata nei confronti di tutti quei cittadini che non perdono occasione per criticare la Giunta su questo punto, attraverso post su Facebook. «Non è importante solo ciò che si fa ma anche come si fa. Qualcuno continua a far finta di non capire, ma questo fa parte di una semplice rivoluzione», l’hashtag scelto per attaccare i denigratori.

«Ecco qua la cartina degli interventi finanziati ed in parte affidati per la realizzazione. Sono 13 cantieri, per un totale di 610 mila euro di spesa, che riguarderanno sia strade del centro urbano che strade di frazioni. Varano, Torrececchina, Cantia, Serrina e Ceresola e poi ancora via Dante, via Bachelet, via le povere, via Cappuccini, Cimitero Santa Maria, via le fornaci e via Follereau», evidenzia il Primo cittadino di Fabriano.

A tutto ciò, poi, vanno aggiunti i lavori già cantierati e in parte già eseguiti del centro storico che hanno fin qui coinvolto piazzale Miliani, spiazzi San Nicolò, via Gioberti e piazza Quintino Sella. «Nel centro storico, inoltre, si è anche in vista dell’affidamento dei lavori per via Cialdini. In totale sono 800 mila euro di interventi sulle strade». Per il 2020 sono già stanziati ulteriori 200 mila euro «con l’obiettivo di aumentarli».

Inoltre, con la collaborazione con ItalGas e OpenFiber sono state asfaltate le strade di via Pavoni e il collegamento Collamato-Paterno e altre verranno asfaltate nelle prossime settimane. «Con una buona programmazione e con iniziative che servono a consolidare la struttura del bilancio è possibile fare buone cose anche se è necessario un po’ più di tempo. Unire più interventi in un bando unico anziché spezzettarli consente di avere delle economie da poter reinvestire. Anche questo richiede più tempo, ma porta vantaggi all’Ente e alla città. Potevamo aver già iniziato affidando ogni strada a una ditta diversa con procedure più veloci, ma abbiamo preferito un’altra via più lunga, ma più vantaggiosa», conclude Santarelli.