Fabriano

Fabriano: Porcarelli ci riprova, una newco con soli 250 dipendenti. L’ira della Fim

Piano di ristrutturazione della JP Industries «inaccettabile» secondo il Segretario generale del sindacato dei metalmeccanici Marco Bentivogli. Convocata un'assemblea delle tute blu

Lo stabilimento della JP Industries
Lo stabilimento della JP Industries

FABRIANO – Piano di ristrutturazione della JP Industries di Fabriano «inaccettabile» secondo il Segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli. L’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli, ha annunciato ieri pomeriggio, 4 febbraio, ai rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm, su un totale di 595 lavoratori, 345 esuberi. Oggi, convocata un’assemblea delle tute blu nella sala mensa dello stabilimento di Santa Maria a Fabriano.

«Un piano che respingiamo al mittente», prosegue Bentivogli. «Ora, dopo che a fine anno è stata fatta la richiesta di proroga di 60 giorni per la presentazione del piano di ristrutturazione nella procedura di concordato della JP Industries di Fabriano, ci troviamo davanti a un nulla di fatto, con un piano irricevibile e senza prospettive di un partner industriale credibile», gli strali del Segretario generale della Fim. A fare le spese di questa vertenza che, fra alti e bassi, si trascina da sette anni, «sono le 595 lavoratrici e lavoratori, che tra il sito di Fabriano nelle Marche e quello di Colle Nocera in Umbria, dal 2012 aspettano una soluzione lavorativa e industriale che si allontana sempre più, col rischio che vengano meno anche gli ammortizzatori. È inaccettabile. Chiediamo al Governo e al ministro Stefano Patuanelli di intervenire, il tempo è scaduto e la situazione rischia di essere, ogni giorno che passa, sempre più irreversibile», conclude Marco Bentivogli.

Effettivamente, la preoccupazione torna a salire vertiginosamente per una vertenza che sembra infinita, con un utilizzo degli ammortizzatori sociali, cassa integrazione nello specifico, che si trascina da anni per cercare di salvaguardare un minimo di reddito delle tute blu che sono state riassorbite dall’ex Antonio Merloni. Ora, l’ultima scadenza per l’utilizzo della cassa integrazione è fissata per il prossimo luglio.

Nel frattempo, ora, la notizia di esuberi di quasi il 60 per cento dell’attuale forza lavoro. Con i “sopravvissuti”, circa 250 che confluirebbero in una newco che dovrebbe produrre nel solo stabilimento di Fabriano di Santa Maria. Si preannuncia una calda assemblea dei lavoratori.

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