Fabriano

Fabriano: intervento chirurgico a 102 anni con tecnica endoscopica. Primo caso nelle Marche

Si tratta del primo caso nelle Marche. L'intervento chirurgico è stato eseguito recentemente all’ospedale Engles Profili di Fabriano presso l’Unità Operativa Complessa di Urologia diretta dal primario, Dottor Behrouz Azizi

L'equipe medica e la paziente

FABRIANO – Un intervento chirurgico a 102 anni cercando di far mantenere la propria autonomia negli atti quotidiani della vita e togliere il dolore a una donna, R.M. le sue inziali, che da tempo soffriva per colpa di una patologia urologica che le dava non pochi disturbi. Si tratta del primo caso nelle Marche. L’operazione chirurgica è stata eseguita recentemente all’ospedale Engles Profili di Fabriano presso l’Unità Operativa Complessa di Urologia diretta dal primario, Dottor Behrouz Azizi. La donna era affetta da una voluminosa neoplasia vescicale sintomatica che le provocava, costantemente, bruciore minzionale e soprattutto emorragie per le quali aveva avuto necessità, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, di rivolgersi più volte al pronto soccorso. Era anche portatrice di catetere vescicale da agosto. Poi è stata visitata dal primario, Azizi.

L’intervento

«La paziente il 6 settembre è stata sottoposta a intervento chirurgico endoscopico, una procedura mini invasiva, di resezione transuretrale della neoformazione vescicale. Nella prima giornata post operatoria la paziente si è mossa autonomamente senza assistenza ed è stata dimessa in ottime condizioni, senza dolore e, finalmente, senza catetere vescicale», racconta il primario Azizi che ha eseguito l’intervento insieme alla sua equipe, in sinergia con l’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Cristiano Piangatelli. Un record, se si vuol considerare l’età anagrafica della paziente: primo ed unico intervento di questa tipologia in un’ultracentenaria nella Regione Marche. «Vorrei sottolineare – conclude il dottor Azizi – che per la nostra Unità Operativa l’età non è una controindicazione alla chirurgia: la nostra priorità è la qualità di vita, che va sempre tutelata. Si è puntati con questo intervento chirurgico a voler migliorare la qualità di vita della paziente e perché no, nonostante la veneranda età, ad affrontare la propria prospettiva di vita, in ambito urologico, senza dolori e senza fastidi».