Fabriano

Fabriano, incertezza per il centro “Un mondo a colori”. I genitori degli utenti: «Non sappiamo nulla»

La struttura dedicata a persone con disabilità ha lasciato intere famiglie senza sapere cosa accadrà dopo il rientro dalle ferie previste dal 16 al 31 agosto. Ecco la vicenda

Un mondo a colori

ARTICOLO DA PUBBLICARE DOMANI MATTINA, GRAZIE FABRIANO – Che succederà per la gestione del Cser “Un mondo a colori“, struttura per persone con disabilità di Fabriano dopo il rientro dalle ferie previste dal 16 al 31 agosto? «Siamo, come sempre, all’oscuro su cosa succederà il primo settembre, visto che la gestione dell’ASP scade ad agosto. Vogliamo più trasparenza al riguardo e che la gestione dello stesso vada data nelle mani delle persone competenti», il commento di Viktoria Chernata, rappresentante dei familiari della struttura.

Le dichiarazioni

 «Nel corso dell’ultimo incontro in Comune c’è stato promesso l’impegno dell’Asp a rispettare le sette ore previste per legge di apertura del Centro. Uguale impegno è stato assunto per la riapertura nel rispetto delle norme Covid dei laboratori. Riguardo alla possibilità di far indossare alle educatrici tuta e scarpe da ginnastica, ci è stato risposto che questo non è possibile. Per i corrimani, ne verrà installato uno nel bagno per permettere a chi ne ha bisogno di appoggiarsi. C’è ampia disponibilità del Centro alla manutenzione del verde, così come per la messa in sicurezza della pedana che conduce al giardino. È invece vietato da norme a tutela della privacy l’installazione di telecamere di sorveglianza. Non c’è possibilità di ripristinare i due posti Sollievo. Da ultimo, ci era stato promesso di definire quanto prima la situazione economica legata al rispetto delle convenzioni con Asp, anche se non si sono specificati né le modalità, né i termini, ribadendo che fino alla chiusura per ferie di agosto, si sarebbero organizzate le uscite e da settembre si dovrebbe ripristinare il modulo pomeridiano». Ma, invece, «è stato solo dato un pullman del Comune di Fabriano in sostituzione di quello dell’Asp. Non in più, come era stato promesso, così da ripristinare l’apertura del Centro alle 8:30 e non impiegare un’ora di tragitto per prendere tutti i ragazzi. Ci aspettiamo – conclude Viktoria Chernata, rappresentante dei familiari della struttura per disabili – che qualcosa cambi a breve».

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