FABRIANO – Vigilia di elezioni a Fabriano. Domani, la popolazione studentesca è chiamata a eleggere i propri rappresentanti. Tre i candidati a sindaco junior in lizza.
Da anni, ogni due anni, si rinnova il Consiglio comunale junior, eletto dai giovani studenti frequentanti le scuole medie inferiori e il biennio delle scuole superiori, che eleggono il Sindaco e l’Assise civica con un meccanismo identico all’elezione dei grandi: candidature, formazione liste, raccolta firme e loro convalida davanti a un pubblico ufficiale (docente della scuola), scrittura e consegna entro i tempi di un programma elettorale, creazione di un logo, campagna elettorale.
I candidati alla carica di Sindaco Junior che si sfideranno domani, 28 novembre, sono tre: Francesco Beltrami, Letizia Caprio, Andrea Spinaci, sostenuti ciascuno da liste di candidati consiglieri. Il progetto si avvale del supporto dei docenti che in ogni scuola hanno svolto il ruolo di referenti e che svolgeranno quello di Presidenti di seggio nei rispettivi istituti: la prof.ssa Ghidetti (I.C. Imondi Romagnoli), la prof.ssa Landolfi (I.C. Giovanni Paolo II), la prof.ssa Mazzarini (I.C. Marco Polo), le prof.sse Ciabattoni e Gianfreda (Itis Merloni-Ipsia Miliani), la prof.ssa Cianconi e il prof. Romagnoli (Iis Morea-Vivarelli), la prof.ssa Cola (Liceo Classico Stelluti), la prof.ssa Falessi (liceo Scientifico Volterra), il prof. Gatti (liceo Artistico Mannucci).
«Un ringraziamento è dovuto anche a Elisabetta Brandi, Renata Buschi e Daniela Poeta che hanno curato l’importante parte tecnica ed operativa, incontrando gli insegnanti e coordinando tutte le operazioni elettorali», le parole della presidente del Consiglio comunale, Giuseppina Tobaldi.
Dopo la seduta del 21 novembre scorso, con l’Assise civica junior che ha terminato il proprio mandato durante una seduta congiunta con i senior, non resta che attendere poche ore per sapere il nome del neo primo cittadino “baby” che, come dichiarato dall’Amministrazione comunale pentastellata, dialogherà costantemente con i “grandi” per portare avanti le istanze sentite da tutta la cittadinanza, a prescindere dalla loro età.
