Fabriano

A Fabriano, gara di solidarietà senza sosta per sostenere l’iniziativa di Raniero Zuccaro

Il Circolo Fenalc di Albacina, con una cena sociale caritativa, è stato l’ennesimo protagonista di una raccolta fondi sostenuta dall’ex ispettore fabrianese per aiutare i bambini del Perù

Il gruppo di runner con Raniero Zuccaro

FABRIANO – Senza sosta il cammino di solidarietà intrapreso dal poliziotto di Fabriano Raniero Zuccaro con l’obiettivo di aiutare la missione di Pucallpa in Perù. Il Circolo Fenalc di Albacina, con una cena sociale caritativa, alla quale hanno preso parte oltre 120 persone, è stato l’ennesimo protagonista di questa raccolta fondi da molti anni avviata per aiutare i bambini del Perù della Missione delle suore Cappuccine di madre Francesca Rubatto. Uno sforzo e un impegno encomiabile quello del Direttivo del Circolo Fenalc di Albacina, i cui componenti hanno servito ai partecipanti un ricco menù, al termine del quale, Raniero, dopo aver ringraziato tutti per il gesto compiuto, ha  raccontato la sua ultima iniziativa benefica “Lasciamo l’impronta per i bambini del Perù”, che si è svolta dall’8 al 13 ottobre scorso.

«Un’esperienza emozionante e toccante – ha narrato ancora emozionato dai ricordi – cento chilometri a piedi dall’oasi di Ksar Ghilane all’oasi di Douz; un percorso avventura per runners e walkers sulle dune del Sahara durato 6 giorni e 5 notti. Nonostante le difficoltà, il caldo torrido al mattino, il freddo la sera, la fatica, il mal di piedi, le tempeste di sabbia, nulla ci ha fermato dal raggiungere il traguardo della solidarietà: trovare i fondi necessari per mettere in funzione un laboratorio di sartoria per la casa famiglia nel villaggio di Pucallpa, e quindi garantire la sopravvivenza alle ragazze-madri che abitano in questi luoghi».

In estrema sintesi, Zuccaro, ha riunito oltre trenta runner provenienti da Fabriano, Cingoli, Fano, Marotta, Senigallia e tante altre città d’Italia, compresi alcuni di fuori confine nazionale, per completare il servizio di fratellanza e assistenza che nelle precedenti missioni, come Milano-Milazzo in bicicletta e Ancona-Croazia in canoa, hanno permesso di costruire in Perù anche strutture didattiche. Un traguardo raggiunto anche questa volta e che non sarà sicuramente l’ultimo visto che il Sovrintendente capo di polizia di Fabriano sta già guardando al futuro.

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