Fabriano

Fabriano, diversi eventi per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Diversi eventi a Fabriano per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dalle ore 15 appuntamento presso la panchina rossa ai giardini Regina Margherita

Il drappo rosso sceso dalla finestra della sala consiliare di Fabriano

FABRIANO – In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’Associazione Artemisia invita i rappresentanti istituzionali e la cittadinanza alle ore 15 presso la panchina rossa ai giardini Regina Margherita.

«Come ogni anno – comunica l’Associazione – sarà l’occasione, oltre che per riflettere sul significato della ricorrenza del 25 novembre, anche per ricordare le donne uccise nel 2022 per mano di un uomo: daremo loro un nome e un cognome, ne ricorderemo l’età, perché non siano solo dei numeri nella statistica dei femminicidi e per restituire la dignità che spetta loro come persone. Quest’anno abbiamo invitato anche le rappresentanze studentesche degli istituti superiori, allo scopo di coinvolgere le giovani generazioni. La sera del 25 novembre inoltre, presso la sala del Consiglio comunale al Palazzo del Podestà, alle 21 ci sarà una rappresentazione a cura del gruppo teatrale AMT dal titolo “lo specchio dei tempi” per il quale l’ingresso è libero con prenotazione del posto. Seguirà un momento di riflessione e dibattito con il pubblico presente. Inoltre da qualche giorno, come ogni anno, un drappo rosso è sceso dalla finestra della sala consiliare in corrispondenza dell’Arco del Podestà, lato fontana, come simbolo dell’impegno nel contrasto alla violenza sulle donne; un impegno che deve diventare quotidiano e diffuso, perché la violenza di genere non sia solo l’oggetto di una ricorrenza annuale. L’associazione Artemisia sempre più spesso viene invitata a fare interventi nelle scuole medie e superiori del territorio (non solo in occasione del 25 novembre) da docenti sensibili alla tematica che intendono educare i propri studenti al rispetto delle differenze attraverso la consapevolezza delle radici culturali del fenomeno della violenza contro le donne. Anche quest’anno nelle giornate del 25 e del 26 novembre andremo ad incontrarli, sicure che, come sempre, troveremo interesse, curiosità e sensibilità da parte di giovanissimi e attivi interlocutori».

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