Fabriano

La cultura del “fare” come fulcro dei nuovi progetti di sviluppo: parte il PIL dell’area di Fabriano

Un progetto promosso e finanziato dal FEASR per creare nuove imprese, in un’ottica di rilancio e crescita in ambito di competitività, di sostenibilità e di sviluppo, grazie alla politica della coesione

La creazione di nuove reltà è la risorsa per lo sviluppo
La creazione di nuove reltà è la risorsa per lo sviluppo

Sono programmati nelle date di Venerdì 9 novembre dalle ore 17 alle 19.30 presso la Sala convegni del Complesso di S. Benedetto a Fabriano, Martedì 13 novembre dalle ore 17.30 alle 19.00 presso la Sala Boldrini di Palazzo Ottoni di Matelica e Mercoledì 14 novembre dalle ore 18.00 alle 19.30 alla Sala conferenze di Palazzo Oliva di Sassoferrato gli incontri nell’ambito dell’iniziativa SMARTESINO per il sostegno alla creazione d’impresa.

Prende così vita la fase operativa del PIL, il Progetto Integrato Locale, dei comuni di Matelica, Cerreto d’Esi, Sassoferrato e Genga, sotto l’ala coordinativa del Comune di Fabriano.

Tradizione, innovazione e futuro: queste le tre parole chiave scelte per inquadrare l’iniziativa: un Progetto che è stato promosso e finanziato dal FEASR, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale “Colli Esini San Vicino” per la programmazione 2014-2020 e rappresenta una forma innovativa di approccio allo sviluppo territoriale, scelta dalla Regione Marche per ottimizzare l’utilizzo dei fondi comunitari erogati dai GAL.

L'identità dei Progetti Integrati Locali
L’identità dei Progetti Integrati Locali

Il FEASR sostiene la politica europea in materia di sviluppo rurale e, a tal fine, finanzia i programmi di sviluppo rurale svolti in tutti gli Stati membri e nelle regioni dell’Unione, che vengono poi elaborati in collaborazione con la Commissione europea e gli Stati coinvolti tenendo conto degli orientamenti strategici adottati e delle priorità prefissate in materia di sviluppo rurale dal Consiglio e dalle singole parti.

Nel ciclo di programmazione 2014-2020 in questione, il FEASR per la prima volta è stato specificamente inserito nel quadro politico dei Fondi strutturali e di investimento europei, i cosiddetti Fondi SIE, e si concentrerà su tre obiettivi principali: il miglioramento della competitività del settore agricolo, la garanzia di una gestione sostenibile delle risorse naturali nella promozione di azioni a tutela dell’ambiente e del clima ed il raggiungimento di uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e delle comunità rurali, che implica la creazione ed il mantenimento di posti di lavoro. Il tutto in un quadro globale permeato da una forte politica di coesione, che svolge un ruolo cruciale nel sostegno al rilancio economico delle zone rurali.

Nello specifico: «Il metodo si basa sulla libera aggregazione di Comuni che si riconoscono attorno ad un tema condiviso, legato a risorse, vocazioni e fabbisogni comuni, su cui fondare una strategia di sviluppo economico tramite il sostegno alle imprese ed ai sistemi produttivi locali. – Queste le dichiarazioni degli organizzatori – La fase preparatoria del PIL del Fabrianese ha evidenziato come tratto caratteristico di queste comunità la “cultura del fare”, una tendenza storicamente radicata all’intraprendere e all’innovare, che sconta oggi le difficoltà di una crisi prolungata.».

Il ruolo fondamentale della coesione nello sviluppo d'impresa
Il ruolo fondamentale della coesione nello sviluppo d’impresa

«L’obiettivo primario – aggiungono –  a cui sono chiamati a collaborare Enti locali e iniziativa privata è creare nuova e qualificata occupazione, proponendo singoli progetti coordinati all’interno del PIL, per accedere alle diverse misure di cofinanziamento previste dai bandi del GAL in uscita in questi giorni. Per condividere idea-forza, strategia di sviluppo e possibili azioni del PIL, le amministrazioni comunali hanno indetto una prima fase di incontri pubblici, aperti a imprenditori di ogni settore e a tutti i cittadini, ed in particolare ai giovani che intendono fare nuova impresa.».

 

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