Fabriano

Fabriano: Consigli comunali convocati raramente, Forza Italia alza la voce

Il capogruppo azzurro, Olindo Stroppa, propone un'analisi sulla convocazione delle Assise civiche nelle ultime tre legislature e punta il dito contro la mancanza di democrazia e partecipazione, a suo dire, portata avanti dai pentastellati

Olindo Stroppa in consiglio comunale
Olindo Stroppa in consiglio comunale

FABRIANO – Forza Italia di Fabriano all’attacco dell’Amministrazione pentastellata sul numero di consigli comunali convocati. Sotto la media degli ultimi anni secondo il capogruppo azzurro, Olindo Stroppa.

«Nella legislatura comunale 2007-2012 dove ero consigliere comunale si tenevano due consigli comunali al mese della durata di circa 12 ore dalle 9 alle 20, con pausa pranzo
Nella legislatura 2012-2017, si svolgevano due al mese, dalle 18 alle 22. Oggi con l’Amministrazione grillina si tengono meno di un consiglio comunale al mese, pensate che l’ultimo consiglio comunale in cui si è discusso di normale amministrazione risale al 20 febbraio», attacca il consigliere comunale di opposizione di Fabriano.

«Siamo a metà aprile e non è stato convocato ancora nessun consiglio, in quanto quello del 28 marzo era un consiglio straordinario esclusivo per l’approvazione del bilancio di previsione. Se andiamo a leggere l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale si potrà notare che ci sono interpellanze e ordini del giorno da discutere protocollati nel mese di novembre. Questo rende difficile l’operato dell’opposizione che il più delle volte si trova a discutere argomenti superati».

Fabriano è un’oasi felice «che non ha argomenti da discutere in consiglio comunale e tutto procede nei migliori dei modi tanto che non abbiamo bisogno di dibattere argomenti pubblici e di convocare consigli comunali? È una strategia della maggioranza per cercare di tappare la bocca alla minoranza dal momento che ormai con le nuove normative tutte le decisioni importanti vengono fatte con delibera di giunta e di conseguenza se si fanno passare mesi diventa superfluo discuterne la validità in consiglio comunale?», i quesiti che si pone lo stesso Stroppa.

Tutto ciò potrebbe determinare «che se io oggi presentassi una interpellanza sulla frana di Collepaganello probabilmente andrò a discuterla a luglio o settembre, che senso avrà farlo visto che per quella data spero il problema non esista più. Io ho due interpellanze presentate a novembre, siamo ad aprile ed ancora devo discuterle».

In coda, l’attacco frontale. «Questa è l’Amministrazione partecipata di cui tanto si vantano? Io penso che le discussioni amministrative debbano essere fatte nelle sedi opportune e non sui social, tanto amati dai pentastellati».

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