Fabriano

Conference Unesco, le anticipazioni sui padiglioni della creatività

I progettisti vincitori del bando lanciato la scorsa estate, cui hanno partecipato 48 candidati da tutta Italia, hanno presentato le proprie idee per i padiglioni a Palazzo del Podestà di Fabriano

La presentazione dei padiglioni della creatività

FABRIANO – Conference Unesco a Fabriano: i progettisti dei padiglioni della creatività vincitori del Bando lanciato la scorsa estate e che raccolse 48 candidature da tutta Italia, hanno presentato i progetti alla città oggi pomeriggio a Palazzo del Podestà. «Progetti di altissima qualità, evocativi e in piena sintonia con lo spirito dell’Annual Conference», ha affermato Francesca Merloni.

Si parte dal padiglione dell’Artigianato e Tradizioni Popolari al museo della Carta che sarà realizzato dalla Milk Train di Roma e animato dalle città di Carrara e Fabriano. «Il progetto ha l’intento di racchiudere in un unico sito, suddiviso in aree tematiche, il processo artigianale attraverso gli elementi naturali dell’acqua e delle essenze arboree.

Il padiglione dell’Artigianato

Il primo spazio che si incontra è il chiostro maggiore, un luogo trasformato nel giardino Unesco, dove ogni delegazione contribuisce piantando una piccola essenza nel giardino. La sottile vasca, costruita appositamente per l’evento, ha la funzione di raccogliere l’acqua piovana così da amplificare il paesaggio all’interno del chiostro. Attorno a esso, nella parte coperta del portico, avviene il racconto degli artigiani e produttori locali: i pannelli light-box retroilluminati permettono di avere un racconto fotografico dei volti, delle tradizioni e degli strumenti di lavoro. Il Chiostro minore con la sua luce naturale e gli arredi flessibili, progettati con materiali riciclati e riciclabili, ospita la mostra degli oggetti di artigianato provenienti dalle città creative», la presentazione dei progettisti.

 

 

Il padiglione del Design

Il padiglione del Design a Le Conce sarà realizzato da Paolo Schicchi di Fabriano e animato dalla città di Torino. «Lo spazio del complesso le Conce di Fabriano, mediante l’articolazione delle pannellature sospese avvolge il visitatore permettendo un tour unico e dinamico nella produzione industriale. Le 31 città creative per il Design vengono illustrate come se fossero un nastro continuo, un unicum, che senza le altre perderebbero il senso di comporre lo spazio. I pannelli espositivi comunicano interattivamente con il pubblico valorizzando l’allestimento e i contributi delle città.

 

Il padiglione del Film al cinema Montini sarà realizzato da C28 di Fabriano e animato dalla città di Roma. «Il gruppo di Fabriano trasforma il cinema Montini attraverso elementi ordinatamente disposti e collegati gli uni agli altri determinando una vera e propria costruzione architettonica. La struttura provvisoria ha la funzione di mostrare il movimento che ha caratterizzato il cinema italiano mediante video proiezioni e anche quella di rappresentare il processo creativo», evidenziano i progettisti.

Il padiglione del Film

Il padiglione della Gastronomia sarà realizzato al mercato coperto da Lascia la scia di Milano e animato dalle città di Alba e Parma. «L’atto di sedersi a tavola fa sì che si realizzi un clima di convivialità tra le persone poiché la relazione diviene condivisione. Le persone attorno alla tavola non condividono solo cibo, ma anche esperienze, storie e saperi. Da questo semplice atto quotidiano le ragazze milanesi esprimono la cultura della gastronomia con un allestimento costituito da un unico oggetto che si sviluppa fuori e dentro il mercato coperto di Fabriano. Il tavolo si muove, si alza e si abbassa a seconda delle esigenze e districandosi tra gli elementi esistenti compone lo spazio e ospita moduli per le attività, pannelli espositivi, conferenze e show cooking», spiegano i progettisti.

Il padiglione della Gastronomia

Il padiglione della Letteratura sarà realizzato nella biblioteca civica Sassi da Emanuele Marcotullio di Jesi e animato dalla città di Milano. «Il tour letterario all’interno della Biblioteca prende vita dalla riproduzione concettuale del planisferio Dymaxion di Buckminster Fuller, definita la migliore rappresentazione bidimensionale della Terra. Percorrendo un paesaggio di fogli sospesi, elementi che valorizzano la carta, e seguendo un tracciante si arriva alla meta, evidenziata da parti cilindriche che indicano la crescita del network Unesco e accolgono i contributi delle città creative», illustrano i progettisti.

Il padiglione della Letteratura
Il padiglione della Musica

Il padiglione della Musica sarà realizzato a Le Conce da Diverserighe studio di Bologna e animato dalle città di Bologna e Pesaro. «Spazio-Tempo, Materia e Armonia, sono questi i tre capisaldi del padiglione. L’interno spazio de Le Conce viene scomposto in ambienti collegati come fosse un unico spartito musicale. L’area principale, avvolta dal sottofondo appositamente scelto per i giorni della conference Unesco, ospita tre stanze i cui ambienti sono sostituiti da materiali differenti poiché hanno il compito di creare un percorso esperienziale. La musica e l’architettura vengono enfatizzate e trasportate anche all’esterno così da trasportare l’intera città di Fabriano all’interno del landmark urbano», anticipano i progettisti.

Infine, il padiglione Rinasco al Palazzo del Podestà che sarà realizzato dallo studio Archisal Ancona con Rossella Vasta. «Lo spazio di Palazzo del Podestà, curato da Francesca Merloni e dalla Fondazioni Aristide Merloni, ospiterà il Progetto Rinasco, uno spazio dedicato alla narrazione dei luoghi che cercano di reagire in seguito ad eventi catastrofici. Le stanze sono trasformate in ambienti neoplastici proiettando il visitatore in una dimensione tridimensionale, incerta e causale, così da immergersi nelle realtà che ha di fronte e assimilando il concetto della rinascita e dell’antifragilità. Particolare attenzione sarà riservata al cuore ferito della Terra: le comunità terremotate, le città di guerra, le città colpite da disastri naturali o dalla mano dell’uomo. Il focus sarà sulle Terre d’Appennino (terremoto 2016), sulla città dell’Aquila (terremoto 2009), su Mosul (città simbolo dell’Unesco per la ricostruzione), su Palmira, su Aleppo, in una stretta collaborazione con gli Atenei italiani che stanno sviluppando progetti di cooperazione internazionale (IUAV, Università del Gran Sasso, i quattro atenei marchigiani, la Triennale di Milano) e con le aziende internazionali che stanno operando nei luoghi (Google, Ericsson, Vodafone, ecc.)», hanno spiegato i progettisti.

Il padiglione Rinasco

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