Fabriano

Fabriano città della Carta e della Filigrana, il commento del Pd e di Santarelli

I Democrat rivendicano l’approvazione di un importante emendamento. Il sindaco fabrianese la collaborazione che supera gli steccati partitici

La carta a mano e filigranata

FABRIANO – Fabriano città della Carta e della Filigrana, continua a ricevere apprezzamenti bipartisan, l’approvazione in I commissione della Pdl, prima firmataria la consigliera della Lega, Chiara Biondi. Il Pd rivendica l’approvazione di un importante emendamento. Il sindaco fabrianese, Gabriele Santarelli, la collaborazione che supera gli steccati partitici.

Il Primo cittadino di Fabriano, in particolare, loda «il percorso veloce scevro da personalismi che Chiara Biondi ha condiviso dal principio con Simona Lupini, consigliera regionale in quota M5S, lavorando per il bene della città. È un riconoscimento che aiuterà Fabriano in altri progetti attualmente in fase di sviluppo, tra i quali la corsa per il riconoscimento della filigrana come patrimonio immateriale dell’Unesco. Ma non solo. Sono altri i percorsi che stiamo seguendo per valorizzare questo patrimonio e che si pongono l’obiettivo di rafforzare sempre di più agli occhi del mondo il legame tra Fabriano, l’arte della realizzazione delle filigrane e la produzione della carta. Dobbiamo avere la forza di fare in modo che chiunque nel mondo prenda in mano la carta, rivolga il suo pensiero alla nostra città», conclude Santarelli.

Il gruppo consigliare regionale del Pd ricorda come si sia iniziato a parlare concretamente di questo Pdl nella scorsa legislatura. «I riconoscimenti di Fabriano quale città della Carta e della Filigrana, nonché di Pioraco e Ascoli quali città della Carta, rappresentano una grande opportunità per le Marche al fine di conservare e arricchire il prestigioso patrimonio museale dei nostri territori. Ne condividiamo lo spirito e i contenuti, che vengono ripresi da una proposta di legge presentata durante la scorsa legislatura dalla consigliera Manuela Bora». Grazie agli emendamenti proposti dal gruppo assembleare del Partito Democratico, «viene in primo luogo prevista la creazione di una rete tematica dei luoghi della cultura e dell’archeologia industriale legata alla carta fatta a mano, alla filigrana e alla tradizione cartaria. Inoltre, abbiamo voluto prevedere la possibilità di allargare in futuro la platea dei comuni aderenti, includendo città che conservano vestigia delle cartiere papali, come per esempio Fermignano».

I Democrat che hanno votato la Pdl in commissione, passata dunque all’unanimità, viatico che lascia prevedere un iter medesimo quando si arriverà in Assemblea legislativa, ricordano come fare rete «sia indispensabile per rendere ricettivo il nostro territorio», rilanciando. «le aree interne e dell’Appennino, attraverso la crescita di un turismo sostenibile e responsabile, che mira a intercettare segmenti diversi, ovvero gruppi di persone attratte dalla bellezza delle nostre città e dei nostri borghi, ma anche curiose di scoprire la nostra cultura e le nostre tradizioni artigianali che rappresentano un tratto fondamentale dell’identità marchigiana», si conclude la nota.

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