Fabriano

Fabriano città della carta e della filigrana, Santarelli punta tutto sulle sinergie

Il Primo cittadino fabrianese spera anche che si possa ottenere il riconoscimento Unesco per la Filigrana come bene immateriale

Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

FABRIANO – Approvata all’unanimità dal consiglio regionale delle Marche la Legge per il riconoscimento di Fabriano come città della carta e della Filigrana e di Ascoli Piceno e Pioraco come città della carta, la soddisfazione del sindaco, Gabriele Santarelli. «In questi anni ho visto crescere la consapevolezza di cosa rappresenta la storia per la nostra città. L’ho visto e percepito nelle attività delle associazioni che stanno recuperando tradizioni e stanno approfondendo aspetti dimenticati del nostro passato: dalle attività e gli eventi legati alla presenza di San Francesco, alla continua ricerca fatta da Fabriano Storica e da Labstoria. Stiamo recuperando la nostra identità e credo che in questo percorso sia fondamentale lo stimolo che ci viene dall’appartenere al Network delle Città Creative Unesco», la sua premessa.

In qualche modo questa appartenenza «ci stimola a migliorarci, a collaborare e stringere sinergie che travalicano confini e dogmi che parevano invalicabili. La mia Amministrazione ha sempre favorito questo tipo di rapporti e i risultati che stiamo ottenendo sono indiscutibili. La collaborazione con la Fondazione Carifac sul tema dello sviluppo delle attività legate alla carta e alla filigrana, quello con il Rotary e la Fondazione per l’organizzazione della mostra su Allegretto, il coinvolgimento di un numero imponente di realtà con l’apertura alle altre città della Regione per l’organizzazione dell’evento dell’Annual Meeting dell’Unesco, la sinergia con le Associazioni di categoria per fare in modo che Fabriano possa diventare il punto di riferimento per l’artigianato, il lavoro fatto attraverso il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi per unire il territorio intorno a un progetto di valorizzazione dei prodotti enogastronomici e quanto stiamo facendo con il Distretto Turistico dell’Appennino Umbro Marchigiano, che ho l’onore di coordinare,  rappresentano solo alcuni degli esempi più fulgidi di cosa è possibile fare quando si lavora avendo in mente non le posizioni personali, ma il bene della comunità», evidenzia il Primo cittadino di Fabriano.

L’approvazione di questa proposta di legge «è l’ulteriore tassello che si inserisce in questo percorso e in questo modo di intendere il servizio che siamo stati chiamati a svolgere. Ringrazio la Consigliera Chiara Biondi per essersi fatta promotrice di questa iniziativa e tutti quelli che anche in passato si erano impegnati per raggiungere questo obiettivo. È un obiettivo raggiunto dalla città, grazie alla sua storia, alle sue tradizioni e al lavoro di chi ancora oggi, tanti giovani innamorati di questo mestiere, mantiene viva la tradizione della produzione della carta fatta a mano. Ma l’appetito vien mangiando e i progetti ambiziosi legati alla valorizzazione della carta e della filigrana non finiscono di certo qui», conclude il sindaco, Gabriele Santarelli.

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