Fabriano

Riattivata a Fabriano la Culla per la vita, era inagibile dal sisma 2016

Era stata inaugura nel luglio del 2016, ma a causa degli eventi sismici di quell'anno, dopo tre mesi, era stata chiusa. Ora si trova nei pressi dell'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale Engles Profili

FABRIANO – La “Culla per la Vita”, ubicata ora di fianco all’ingresso del Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, è tornata di nuovo in funzione grazie alla perseveranza del Centro Aiuto alla Vita cittadino. «Una risposta d’amore contro l’abbandono – secondo la presidente del Cav, Siliana Mencarelli – che abbiamo deciso di intitolare a Salvatore Mirabella, un volontario molto sensibile alle esigenze dei più piccoli tanto da proporre per primo la realizzazione di questa struttura».

La culla per la vita era stata inaugurata nel luglio del 2016 alla presenza del cardinale Edoardo Menichelli, del vescovo di allora mons. Stefano Russo e delle autorità cittadine. Purtroppo però dopo tre mesi è rimasta inattiva a seguito agli eventi sismici dell’agosto-ottobre 2016 che avevano reso inagibile la parte dell’ospedale dove era stata posizionata. Ora grazie all’impegno di Alberto Ferroni si è provveduto alla realizzazione di una nuova struttura e una nuova posizione», vale a dire esternamente a fianco del Pronto soccorso dell’Engles Profili dove si può, con il massimo della privacy, lasciare il bambino che non si vuole accudire.
La culla ha una temperatura adeguata e un sistema di allarme collegato con il Pronto soccorso che si azionerà subito dopo la chiusura dello sportello.

«Il nostro auspicio è che la Culla resti sempre vuota e ogni bambino sia accettato e amato, ma qualora qualcuno decida purtroppo di non prendersi cura del proprio figlio deve sapere che esiste questa possibilità. Possiamo chiamarlo un estremo gesto di amore quando in una situazione drammatica una mamma riesce a dare una opportunità di vita, di assistenza e di un futuro».

Da tanti anni, il Cav è attivo a Fabriano. «In questi anni abbiamo assistito poco meno di 300 mamme grazie a più di 46 progetti e oltre 25 adozioni a distanza con invio di contributi alla Fondazione Vita Nova. Raccogliamo materiali usati come lettini, carrozzine, passeggini, seggiolini e forniamo il vestiario in buono stato fino a 2 anni di età, corredini, pannolini e latte in polvere alle mamme che non possono allattare», conclude la presidente Siliana Mencarelli.

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