Fabriano

Fabriano Cerreto, un’attesa lunga 45 anni… (La Fotogallery)

Era dallo 0-0 con il Città di Castello del 1972 che nella città della carta mancava il calcio di serie D: la vittoria per 2-0 sull'Agnonese è stato il miglior risultato per salutare l'atteso ritorno. I commenti di alcuni protagonisti

La spettacolare parata di Michele Monti sulla punizione di Margarita (foto di Maurizio Animobono)

FABRIANO – Vittoria per 2-3 in trasferta a Francavilla alla prima giornata, vittoria per 2-0 in casa alla seconda contro l’Agnonese. Sei punti nelle prime due partite, per una matricola in serie D, sono davvero un bel bottino.

Protagonista, il Fabriano Cerreto. Una squadra che ieri, al “Mirco Aghetoni”, si è dimostrata solida e compatta, incisiva in fase offensiva e ben chiusa di fronte agli esperti avversari molisani.

E nella sola occasione in cui l’Agnonese si è resa pericolosa su calcio piazzato, con una splendida punizione dal limite di Margarita, ci ha pensato il giovane portiere Michele Monti (classe 1999) a volare all’incrocio dei pali sventando la minaccia: la foto grande che vi proponiamo (scattata dall’eccellente Maurizio Animobono) mette in risalto la prodezza del numero uno del Fabriano Cerreto.

Nel dopo-gara, comprensibile l’entusiasmo in casa Fabriano Cerreto, come lucida e onesta la disamina sul fronte degli sconfitti. Abbiamo sentito alcuni protagonisti.

Così Gianluca Fenucci, allenatore del Fabriano Cerreto. «Siamo felici, ma voliamo basso e stiamo calmi – dice il tecnico biancorossonero. – Non vorrei che queste due vittorie iniziali facciano pensare che adesso sia tutto facile. Questi risultati sono il frutto del buon lavoro fatto nell’ultimo mese e mezzo. Forse anche le critiche ci hanno aiutato a crescere. Era troppo presto per giudicare prima, come è troppo presto adesso». E analizzando la partita contro l’Agnonese: «Siamo stati bravi ad andare in vantaggio, e altrettanto bravi a non disunirci quando Cicino ha sbagliato il rigore del possibile raddoppio. Abbiamo continuato a giocare, senza concedere nulla agli avversari, se non una occasione su calcio di punizione». E lì, come dicevamo, ci ha pensato Monti a fare una gran parata. Altrettanto super è stato un altro ’99, Nicolò Zepponi, ad entrare nel finale e a siglare il bel gol del definitivo 2-0. «È stata brava la società a pescare questi due giovani: Monti è arrivato grazie ai buoni rapporti col Gubbio, Zepponi è stata un’intuizione del direttore generale Tiranti. Nel complesso, tutti i nostri ragazzi si stanno comportando bene, hanno capito ciò che devono prendere dai più esperti come Labriola, Tafani, Berardi e Cicino, cioè concentrazione e mentalità, e lo stanno mettendo in pratica». Mister Fenucci ci tiene anche a ringraziare i collaboratori «Riccardo Tizzoni e mio fratello Giovanni, che hanno preparato bene alcune situazioni tattiche che sono state utili in questa partita». Quindi la conclusione: «In due partite abbiamo conquistato sei punti importantissimi, che ci dicono che possiamo competere in questo campionato, ma, ripeto, guai montarsi la testa».

Così Stefano Tiranti, direttore generale del Fabriano Cerreto. «Iniziare il campionato con il piede giusto era fondamentale e questi sei punti in due partite sono molto importanti. Monti e Zepponi? Il primo ha fatto una gran parata, il secondo sta dimostrando di essere un calciatore vero. Ora, per tutti, la parola d’ordine è quella di rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare con determinazione».

Così Candido Bucci, allenatore dell’Agnonese. «Quella vista in campo oggi (ieri, nda) non è l’Agnonese che voglio io: io voglio una squadra tosta, che non si arrende, invece a un certo punto ci siamo arresi. C’è anche da dire che il Fabriano Cerreto mi è sembrato già una squadra ben organizzata, mentre noi ci siamo assemblati in ritardo rispetto a loro. Abbiamo molto da lavorare e continueremo a farlo: non facciamo drammi, perché il cammino è ancora lungo».

Un’attesa lunga 45 anni… Infine, una curiosità. Il calcio di serie D mancava dallo stadio di Fabriano dal lontano aprile 1972. L’ultima partita di “quarta serie” fu contro il Città di Castello: la squadra cartaia, allora, già matematicamente retrocessa, fece 0-0 contro gli umbri. In campo, in quella partita, andarono: Bellerba, Marchegiani, Compagnucci, Massagrande, Coacci, Guerrini, Passeri, Bruffa, Reversi, Crocetti, Casse (77’ Pagnani); dodicesimo Fragiacomo; allenatore Buratti.

Nella photo-gallery, alcune immagini salienti del match vinto dal Fabriano Cerreto contro l’Agnonese, e una chicca, la formazione del 1971/72:

 

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