Fabriano

Faber: accordo sindacati-azienda per premio di produzione e nuove assunzioni

Nel corso del 2020, si procederà a otto nuovi posti di lavoro, a fronte di sette uscite, nello stabilimento Berbentino a Sassoferrato. «Un esempio di come sia possibile intraprendere percorsi diversi da quelli a cui siamo abituati, fatti di innovazione e investimenti», dice Pierpaolo Pullini della Fiom

Lo stabilimento della Faber

FABRIANO – Siglata la proroga dell’accordo integrativo alla Faber, azienda del gruppo Franke multinazionale svizzera, con stabilimento a Sassoferrato e direzione centrale a Fabriano. Previste anche delle nuove assunzioni nell’ambito del turnover. Il premio di risultato per dipendente, circa 280, arriva a quasi 1.700 euro.

Una buona notizia per i lavoratori della Faber. In questi giorni, infatti, le organizzazioni sindacali e Rsu dello stabilimento Faber di Sassoferrato sono state impegnate nella discussione con la Direzione aziendale dell’azienda di proprietà della multinazionale svizzera, Franke, per il contratto di secondo livello che si è conclusa con una proroga per un anno dell’accordo in essere.

La discussione, che ha visto la convocazione di diverse giornate di confronto, è stata comunque intensa, ma alla fine propositiva. È stato confermato l’impianto economico e normativo che in questi anni ha permesso allo stabilimento berbentino di essere sempre competitivo nel mercato di riferimento, arrivando a essere considerato miglior plant mondiale in tutta la Franke.

Il PDR (premio di risultato), oltre a essere riconfermato, è stato anche rivalutato considerevolmente in termini percentuali, arrivando a sfiorare i 1.700 euro. Ma c’è di più. Infatti, si è continuato con il percorso di stabilizzazione del personale interinale, arrivando a concordare un turn over positivo dei diretti di produzione, andando ad attingere dal bacino della somministrazione con il criterio oggettivo dell’anzianità complessiva di servizio, ponendosi e centrando anche l’obiettivo dell’incremento dell’occupazione di genere. In pratica, nel corso del nuovo anno si procederà all’assunzione di otto nuovi operai a fronte di sette uscite.

In continuità con quanto già accaduto nel corso di quest’anno. «Si vuole inoltre ricordare che durante il corso dell’anno, anche su richiesta sindacale si era proceduti a inserire una buona parte delle persone somministrate, all’interno del percorso di staff leasing, con cui si è voluto dare una risposta sostenibile socialmente e industrialmente ai vincoli normativi introdotti», commenta Pierpaolo Pullini della Fiom, responsabile per Fabriano e il territorio di riferimento.

Pierpaolo Pullini e i vertici della Fiom

«In un comprensorio come quello fabrianese che continua a subire pesantemente la crisi, questo accordo costituisce un esempio di come sia possibile intraprendere percorsi diversi da quelli a cui siamo abituati, fatti di innovazione e investimenti, puntando sempre sul top della qualità, valorizzando il proprio presidio sul territorio ed il legame con esso, anziché procedere sempre con le delocalizzazioni», conclude.

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