Fabriano

Enrico Letta e Maurizio Lupi a Fabriano: convegno su Havel e firma per sostenere la Carta Filigranata

I due noti politici hanno deciso di appoggiare la candidatura di questa "antica arte" a Bene Immateriale dell'Unesco, a margine della propria partecipazione all'appuntamento di approfondimento

Tavolo dei relatori

FABRIANO – Sala gremita per il convegno “Vaclav Havel, nostro contemporaneo” organizzato a Fabriano, nella sala del Consiglio comunale a Palazzo del Podestà, su iniziativa delle Fondazione Costruiamo il Futuro presieduta da Maurizio Lupi, e della Fondazione Aristide Merloni presieduta da Francesco Merloni, patrocinata dal comune di Fabriano. Presente l’ex Presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta.

«Nel trentennale della caduta del muro di Berlino – ha evidenziato Francesco Merloni – abbiamo voluto ospitare una mostra su Václav Havel e organizzare questo convegno per questa stupenda figura di uomo che si è battuto per la libertà del suo popolo, prima da dissidente, più volte incarcerato, e poi da uomo delle istituzioni, come presidente della Repubblica cecoslovacca prima e Ceca dopo la separazione dei due paesi, dal 1989 al 2003. È impressionante rileggere oggi quell’esperienza e vedere come quel regime, che all’epoca ritenevamo inscalfibile, sia caduto senza violenza, grazie a manifestazioni assolutamente pacifiche».

La mostra è una lunga intervista postuma ad Havel, con domande poste da giovani di oggi è risposte rigorosamente tratte dai suoi libri e dai suoi discorsi. Si spazia dalla Primavera di Praga del 1968 alla sua elezione a presidente del 29 dicembre 1989, da Charta 77 agli anni di prigione, dal significato del dissenso nei Paesi dell’Est al valore dell’integrazione europea, dal compito della politica alla centralità dell’uomo nell’economia. È visitabile, al Palazzo del Podestà, fino al prossimo 21 febbraio.

«Havel – ha dichiarato Maurizio Lupi – è un personaggio che con la sua testimonianza mi motivò molto nel mio impegno politico, lessi il suo saggio sul dissenso, “Il potere dei senza potere” nel 1979, da giovane universitario, e penso che il suo messaggio, proprio perché insiste sulla centralità dell’uomo, sulla sua responsabilità, sulla preminenza della vita rispetto alla politica, sul mettersi insieme fra diversi invece che dividersi in nome di ideologie astratte, sia un messaggio molto attuale che lo rende una persona che anche i giovani d’oggi possono incontrare e che può dare loro quelle ragioni, quell’esempio che li spinga a impegnarsi per il bene comune e la cosa pubblica. Io sono molto grato a Francesco Merloni per aver voluto portare questa Mostra a Fabriano, così come ringrazio il sindaco Gabriele Santarelli per l’ospitalità che ci accorda».

Secondo Enrico Letta, «l’integrazione europea è l’unica vera forma di difesa rispetto ai ritorni dei totalitarismi e dei nazionalismi, questo l’insegnamento che Havel ci ha lasciato. La mostra e il convegno su Havel sono realizzati per ricordare che i nazionalisti e i totalitarismi sono contrari allo sviluppo della persona, delle comunità, e i valori e i diritti dell’uomo hanno bisogno invece di concetti di integrazione». Un insegnamento «profondamente attuale» in un momento in cui «la stessa idea di integrazione europea è messa in discussione, sotto attacco, raccontata in un modo diverso rispetto invece a quella che è, cioè un profondo legame con i valori della centralità della persona umana. L’Europa ha una grande missione nel mondo, tenere la persona al centro, i diritti della persona al centro. L’integrazione europea è questo. Mostra e convegno si rivolgono soprattutto ai giovani e per dare l’idea di trasmissione di valori che non sono legati solamente a un momento storico, quello di 30 anni fa, con la fine dell’Unione Sovietica e la caduta del muro di Berlino, ma sono valori che devono essere continuamente riattualizzati».

Enrico Letta firma

Enrico Letta e Maurizio Lupi hanno firmato «con piacere» il modulo per il sostegno alla candidatura della Carta Filigranata di Fabriano a Bene Immateriale dell’Unesco. «Una candidatura che speriamo possa andare a buon fine», le loro motivazioni che li hanno spinti ad aderire all’iniziativa promossa dalla Pia Università dei cartai, con il sostegno della Fondazione Carifac di Fabriano, la Fondazione Fedrigoni Fabriano e il Comune di Fabriano. A oggi, sono state raccolte oltre mille firme di persone che spingono per questo importante riconoscimento. Il dossier, comprensivo delle firme e delle lettere di sostegno che si stanno raccogliendo da artisti, associazioni, fondazioni, musei ed Enti legati al mondo della Carta Filigranata, sarà presentato a Roma a fine marzo.

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