Fabriano

Gruppo Fedrigoni: Antonio Balsamo nuovo direttore tecnico per l’area Marche

Nuove nomine dai proprietari americani, il fondo Bain Capital. A preoccupare i lavoratori rimane sempre l’Area Valori e Sicurezza di Fabriano

Lo stabilimento di Rocchetta di Fabriano
Lo stabilimento di Rocchetta di Fabriano del Gruppo Fedrigoni

FABRIANO – Cambio ai vertici degli stabilimenti delle Marche del Gruppo Fedrigoni. Una sfornata di nuove nomine effettuata dai proprietari americani, il fondo Bain Capital, a partire dal primo ottobre scorso.

A Fabriano, la nomina più importante con Antonio Balsamo che è stato chiamato ad assumere il ruolo di direttore dello Stabilimento di Fabriano e direttore Tecnico per l’area Marche. Balsamo è stato fino a fine settembre il responsabile degli stabilimenti di Pioraco e Castelraimondo.

A cascate, le altre nomine. Si è proceduto a spacchettare la direzione degli altri due siti produttivi marchigiani del Gruppo Fedrigoni. Infatti, Gianfilippo Mariani è stato nominato responsabile dello stabilimento di Pioraco. Mentre Mirko Moscatelli dirigerà l’altro sito produttivo del maceratese, Castelraimondo. Infine, un’ulteriore nomina che riguarda Fabriano, nello specifico lo stabilimento di Rocchetta, dove come responsabile della produzione è stato nominato Massimiliano Carsetti.

Una riorganizzazione che, si spera, possa fugare tutti i dubbi circolati nelle scorse settimane e che riguardavano un possibile disimpegno del Gruppo Fedrigoni per lo stabilimento di Castelraimondo. Rumor che sono stati smentiti dalla proprietà statunitense. Resta il fatto che a destare maggiore preoccupazione rimane sempre l’Area Valori e Sicurezza di Fabriano.

Si sono intercettate alcune commesse per poter andare avanti ancora per qualche mese, ma si naviga sempre a vista. La forte concorrenza del nuovo stabilimento statale di Foggia certo non aiuta. A chiarire tutti i dubbi potrebbe essere la presentazione del piano industriale più volte invocato dai sindacati, ma che ancora non è stato dato corso da parte della proprietà.

Un futuro, dunque, denso di incognite e sul quale arriva ora questa sfornata di nomine che, si spera, possa preludere a un impegno sempre più crescente per tutti gli stabilimenti marchigiani del Gruppo Fedrigoni.

 

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