Fabriano

Ecco i vincitori della 67° Rassegna d’Arte-Premio Salvi di Sassoferrato

Tra i 36 lavori, eseguiti dai 13 artisti in concorso la scelta è caduta su Eleonora Biagetti (Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia), Anja Capocci (Accademia di Belle arti “Pietro Vannucci” di Perugia) e Yi Xie (Accademia di Belle Arti di Macerata)

L'opera di Eleonora Biagetti

SASSOFERRATO – Tredici artisti in concorso, tre vincitori a pari merito. Così ha deciso la Giuria della 67° Rassegna d’Arte – Premio G.B. Salvi, composta dal Presidente Galliano Crinella, in rappresentanza dell’università degli Studi di Urbino, dal sindaco del Comune di Arcevia Andrea Bomprezzi, dal critico d’arte Giampiero Donnini, dal Dirigente Scolastico del Liceo Classico Statale “Giulio Perticari” di Senigallia, Francesco Maria Orsolini e dal Sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli.

Tra i 36 lavori, eseguiti dai 13 artisti in concorso la scelta è caduta su Eleonora Biagetti (Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia), Anja Capocci (Accademia di Belle arti “Pietro Vannucci” di Perugia) e Yi Xie (Accademia di Belle Arti di Macerata).

«Le opere di Eleonora Biagetti rivelano una sicura padronanza nell’utilizzo dei differenti materiali, olio, inchiostro e resina sia nella sua natura viva che nella rappresentazione dei coleotteri. Originale e ben calibrato l’utilizzo del colore insieme con una felice creatività supportata da regolarità e geometricità nella visione complessiva». La giuria decide di premiare l’opera dal titolo: Coleotteri-2 2017.

 

Lopera di Anja Capocci

Riferendosi alla giuria così si esprime: «La sua fantasia sviluppa forme ed umori di natura esterna alla cultura mediterranea. Con tutta probabilità, è il segno lasciato dalle sue frequentazioni nordiche ce fanno toccare all’artista esiti di profonda suggestione, sia per l’aspetto formale che per quello cromatico. I suoi temi nascondono misteri ed insidie ai quali il mondo subacqueo conferisce trasparenze abissali, nei quali l’animo umano trasferisce le sue insicurezze e le sue perenni angosce». La giuria decide di premiare in particolare l’opera dal titolo: Tiergarten Maelstrom 2017.

Lopera di Yi Xie

Delle opere di Yi Xie, si dice: «Avvolta in una trama pittorica sfumata ed evocativa, la figurazione di Yi Xie recupera in chiave post moderna, con tratti parodistici ed ironici, le atmosfere inquietanti d’Occidente, da Fussli a Balhtus». L’opera premiata in particolare è quella dal titolo: ….2 “2017”.

Un saluto ed un ringraziamento speciale è stato rivolto dal primo cittadino, a tutti gli artisti in concorso, ai componenti della giuria, sottolineando la longeva collaborazione con l’Università di Urbino, e quella più recente con l’Associazione Fiaf che ha permesso alla fotografia di entrare a far parte, a pieno titolo della Rassegna.

Pesciarelli ha inoltre ricordato, nel ringraziare il sindaco Adrea Bomprezzi, la particolare intesa con il comune di Arcevia che ha permesso che venissero esposte in una sezione della Rassegna, le eccellenze del Premio Mannucci e che volge a sviluppare una sinergia futura che coinvolga l’intero territorio in tema di arte contemporanea e non solo.

Un riconoscimento sentito alla Fondazione Carifac è stato espresso dal Sindaco per l’impegno economico profuso da una realtà sempre così attenta al territorio.

Infine, un ringraziamento al curatore della Rassegna Stefano Papetti, all’artista Franco Mulas, al quale era dedicata la personale, «e a tutti coloro che hanno collaborato permettendo, anche in questo anno così impegnativo, la realizzazione dell’evento».

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