Fabriano

Donazione all’ospedale di Fabriano: il grazie «alla sanità marchigiana» di Francesco Merloni

Presenti alla cerimonia di consegna dell'apparecchiatura del valore di 95mila euro il sindaco Ghergo, l'assessore regionale Biondi, il commissario Ast Ancona Storti e il personale ospedaliero fabrianese

Francesco Merloni con alcuni sanitari dell'ospedale di Fabriano

FABRIANO – «Grazie alla sanità marchigiana. Se sopravvivo è grazie a quello che mi ha fatto la sanità di questa regione. Sono stato salvato prima dal covid-19 e poi da una caduta in Sardegna. Questa donazione l’ho fatta col cuore. Sono stato curato molto bene dall’equipe. Alla mia età gli acciacchi ci sono, come quelli agli occhi. Ci tengo molto all’ospedale di Fabriano». Con queste parole Francesco Merloni, fondatore della Ariston Group e presidente della Fondazione Aristide Merloni, ha spiegato la donazione di un nuovo tomografo retinico per l’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’ospedale Engles Profili, per la valutazione e diagnosi delle malattie retiniche, del valore di 95mila euro. Presenti alla cerimonia di consegna il sindaco, Daniela Ghergo, Chiara Biondi (Assessore regionale alla Cultura, Sport e Politiche Giovanili), Nadia Storti (Commissario AST Ancona), Stefano Lippera (Direttore Oculistica), Giuseppe Pallotta (Oculista), il dottor Marco Ottaviani, primario Dermatologia, Stefania Mancinelli e Massimiliano Biondi della Direzione Ospedaliera.

La donazione

Il progetto nasce dalla volontà di donare al reparto di oculistica di Fabriano, diretto dal dottor Stefano Lippera, una nuova ed innovativa apparecchiatura per la diagnosi precoce ed il monitoraggio delle patologie della retina.

«Il reparto di oculistica di Fabriano si è sempre distinto per un ottimo livello delle prestazioni diagnostiche e chirurgiche offerte all’utenza ed ha messo il paziente al centro della sua attività. Per mantenere alti standard di cura è necessario dotarsi di tecnologie innovative e questo concetto è molto chiaro nella mente e nel cuore dell’imprenditore Merloni, orgoglio del nostro territorio. Lo stesso ingegnere, proprio grazie all’alta professionalità e l’umanità da lui riscontrata, ha deciso senza indugio di apportare il suo contributo alla salute della popolazione locale e marchigiana donando un nuovissimo sistema OCT per la valutazione e diagnosi delle malattie retiniche», le parole del Primario.

«La nuova tecnologia è già in uso presso il reparto dove i tecnici specializzati della ditta Fimas srl, importatore dei sistemi Heidelberg, stanno ultimando la fase di formazione ed affiancamento agli utilizzatori. Grazie alla dedizione di medici ed infermieri del reparto e con il fondamentale supporto dell’ing Merloni, il reparto di oculistica di Fabriano potrà continuare a distinguersi sul territorio per il servizio di eccellenza offerto ai suoi pazienti», ha concluso Lippera.

«Le donazioni fanno capire la sensibilità della famiglia Merloni e fa sentire importante il nostro ospedale. Riempie di orgoglio i professionisti e sarà utile per rafforzare il percorso in rete con Senigallia e Jesi, tutti ospedali di pari dignità e con stesso tipo di assistenza», il commento del Commissario AST Ancona, Nadia Storti.
Il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, nel ringraziare Francesco Merloni, ha ricordato come questa donazione rappresenti «un gesto importante per la comunità che non ha solo un valore economico, ma anche simbolico: credere nella nostra sanità. Siamo un territorio molto vasto che ha bisogno di investimenti».

L’assessore regionale alla Cultura, Sport e Politiche Giovanili, Chiara Biondi, ha rimarcato le eccellenze presenti nell’ospedale di Fabriano, «a partire dalla Banca degli Occhi e dai professionisti presenti. Qui all’ospedale vengono anche da fuori regione per l’alta professionalità».

Infine, a chiudere la cerimonia, lo stesso Francesco Merloni. «All’assessore Filippo Santamartini, che mi è venuto a trovare quando ero ricoverato, raccomando ancora una volta di tenere l’ospedale di Fabriano come un centro efficiente. Si ha bisogno di risorse perché alla gente serve sapere che c’è la sanità che funziona. Dobbiamo crescere e farlo funzionare ancora meglio. L’Engles Profili lo merita».

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