Fabriano

La diocesi di Fabriano-Matelica investe nel mondo del lavoro e partecipa al bando “Crea la tua impresa” promosso dalla Caritas

Il progetto è finalizzato a sostenere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali giovanili, operanti nel territorio della Diocesi, attraverso un percorso formativo e un sostegno economico all’avvio fino a 25mila euro, a fondo perduto

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – La diocesi di Fabriano-Matelica investe nel mondo del lavoro e partecipa al bando “Crea la tua impresa”, promosso dalla Caritas, in collaborazione con Progetto Policoro, Pastorale del Lavoro, Comune di Fabriano, Unione montana Esino-Frasassi, Fondazione Carifac e Virgilio 2090. Il progetto è finalizzato a sostenere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, giovanili, operanti nel territorio della Diocesi, attraverso l’offerta di un percorso formativo e un sostegno economico all’avvio fino a 25mila euro, a fondo perduto. A Fabriano l’arcivescovo Massara continua a sostenere tutte quelle attività che possono portare a una lieve ripresa del lavoro, unica strada per permettere a molte persone di uscire da una crisi economica e sociale. Destinatari i giovani di età compresa tra 18 e 35 anni.

L’iniziativa

«Il bando intende coinvolgere sia candidati con un progetto imprenditoriale già pronto, sia quelli con un’idea in fase iniziale che ha necessità di essere sviluppata. Nel primo caso – dice monsignor Massara – il progetto verrà analizzato e sarà studiata la validità e la fattibilità dell’idea da alcuni esperti. Il candidato verrà affiancato e potrà confrontarsi con alcuni imprenditori per analizzare tutti gli aspetti organizzativi ed economici». Nel secondo caso il candidato verrà accompagnato nella stesura del progetto e aiutato nella costruzione dell’idea imprenditoriale.

Sono diversi i criteri di priorità che verranno seguiti: se il progetto è stato presentato da un singolo inoccupato/disoccupato; se presentato da un singolo candidato donna o da un gruppo costituito in maggioranza da donne; che promuovano l’uso della tecnologia e delle risorse rinnovabili; che favoriscano il riciclo e riuso dei beni; che prevedano la tutela e/o la valorizzazione dell’ambiente, e del patrimonio culturale del territorio; che introducano innovazioni di prodotto/servizio, di processo o delle modalità di promozione e commercializzazione.

«Le nuove imprese dovranno nascere e svilupparsi nel territorio della Diocesi. Il contributo economico è a fondo perduto, fino a un massimo di 25mila euro, gli esperti potranno poi verificate ulteriori finanziamenti pubblici» conclude monsignor Massara. Gli aspiranti imprenditori verranno accompagnati per tutta la durata di studio, ideazione e avvio. Si potrà presentare domanda fino al 30 giugno. La Fondazione Carifac, ricordiamo, ha messo a disposizione dei candidati una sede dove gli aspiranti imprenditori potranno richiedere informazioni sul progetto e incontrarsi tra loro, confrontarsi e far esaminare i progetti: è in via Gioberti 15. Per info: creaimpresacaritas@gmail.com.

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