GENGA – Ricerche a largo spettro per rintracciare una donna di 64 anni scomparsa da ieri sera, 19 aprile, dalla sua abitazione di Cagli. Il suo telefono cellullare ha prima agganciato la cella di Genga e poi quella di Arcevia. In questa località è stato posto il campo base da parte dei soccorritori.

Sono ore d’ansia per i familiari della 64enne, residente a Cagli, che sembra essere scomparsa nel nulla dalla tarda serata di ieri, 19 aprile. Da quanto si apprende, la donna si è allontanata da casa a bordo della propria auto. Intorno alla mezzanotte di ieri, i familiari preoccupati perché non era rincasata e, soprattutto, non rispondeva alle numerose chiamate al telefono cellullare che le sono state fatte.

La decisione, intorno all’una di questa mattina, di allertare i soccorsi. A rispondere alla chiamata, i carabinieri di Genga, coordinati dalla compagnia di Fabriano. Dalle prime indagini, i militari hanno verificato che intorno alle 2 del mattino, la cella telefonica di Genga ha agganciato il segnale del telefono della 64enne.

È stato chiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano per contribuire alle ricerche nel territorio di Genga. Ma, purtroppo, senza esito. Una prima svolta si è poi registrata intorno alle 6 di questa mattina, 20 aprile. Quando, cioè, una nuova segnalazione è giunta tracciando il segnale del cellulare della donna.

È stato, infatti, nuovamente agganciato un segnale dai ripetitori. Ma questa volta nel territorio di Arcevia, nel senigalliese. Tutte le ricerche, dunque, si stanno concentrando in questi minuti, nella zona. Oltre ai carabinieri – intervenuti anche i militari della locale stazione – sono presenti i vigili del fuoco. E a breve dovrebbe intervenire anche un elicottero per poter controllare dall’alto.

Si cerca di rintracciare l’auto e, quindi, circoscrivere in questo modo l’area delle ricerche. I familiari della donna sperano che non sia accaduto nulla di grave.