Fabriano

Il Nas di Ancona al centro diurno per anziani Iris di Fabriano

Il blitz è avvenuto giovedì notte e si protratto per diverse ore. Per il momento, non è stato disposto il trasferimento dei 20 utenti che sono, dunque, ancora all’interno della struttura. Ma non si esclude un loro trasferimento. I militari esaminano la documentazione amministrativa

La nuova sede del centro Iris

FABRIANO – Presunte irregolarità in campo amministrativo e autorizzativo, i carabinieri del Nas di Ancona al Centro Diurno Iris di Fabriano, in via Di Vittorio. Il blitz è avvenuto giovedì notte e si protratto per diverse ore. Per il momento, non è stato disposto il trasferimento dei 20 utenti che sono, dunque, ancora all’interno della struttura. Ma non si esclude un loro trasferimento.

I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona sono arrivati a Fabriano per controllare tutta la documentazione amministrativa. Si cerca di capire, quindi, se sono state compiute irregolarità e se le autorizzazioni siano tutte presenti. Ieri mattina, 16 novembre, la vicenda è arrivata anche all’attenzione degli uffici comunali. Non sembra che ci sia stata alcuna autorizzazione, da parte del Comune di Fabriano per utilizzare l’attuale sede del centro Iris che è situata in prossimità dello storico Hotel Gentile.

La casa di cura Iris si è trasferita da alcuni mesi in questa nuova location. Prima era allocata nell’ex ristorante Bellavista, in via Serraloggia, lungo la strada che conduce all’ex Seminario cittadino. Poi il cambio di sede, molto probabilmente, per mancanza di spazi. I servizi offerti all’utenza sono attivi dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 16:30, dunque, a carattere semi-residenziale e per promuovere il benessere degli anziani e delle loro famiglie. L’autorizzazione iniziale era per accogliere fino a 25 ospiti auto e semi-autosufficienti: 20 in orario diurno, 4 in residenza.

Le indagini dei carabinieri del Nas di Ancona sono tese a chiarire se i titolari del centro abbiano o meno tutta la documentazione in ordine, compresa l’autorizzazione al cambio di sede. Come detto, in attesa di ciò, gli utenti continuano a rimanere nell’attuale location. Ma sarebbe stato chiesto al comune di Fabriano di individuare una nuova residenza. Nella giornata odierna, 17 novembre, non è escluso che possano intervenire anche i funzionari dell’Asur per cercare di coordinare il tutto, ivi compresa il possibile ritorno nella struttura di via Serraloggia.

Ovviamente, oltre agli anziani, anche i familiari di quest’ultimi stanno vivendo momenti di forte preoccupazione e che stanno cercando di capire sia dai titolari che dagli uffici comunali come andrà avanti l’attività della struttura dopo il blitz dei carabinieri del Nas di Ancona.

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