GENGA – Scivola mentre è impegnato in un’arrampicata nei pressi del Santuario della Madonna di Frasassi a Genga, intorno alle 10 di questa mattina. Un profondo taglio al capo, che ha necessitato di punti di sutura, escoriazioni al volto e agli arti inferiori.

Un vigile del fuoco fuori servizio che era impegnato nella stessa arrampicata gli ha prestato le prime cure e lanciato l’allarme, raccolto dai colleghi del distaccamento di Fabriano. Una volta stabilizzato, l’uomo 50 anni residente nel maceratese è stato caricato a bordo di un fuoristrada e trasportato all’ospedale Engles Profili della città della carta. Le sue condizioni sono buone, il 50enne è sempre rimasto cosciente e i sanitari lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti del caso per verificare l’eventuale presenza di fratture alle gambe.

Paura nella mattina di oggi, 27 agosto intorno alle 10. Come spesso accade gli appassionati di arrampicata si erano ritrovati nei pressi del Santuario della Madonna di Frasassi. Pur non conoscendosi tutti, si è deciso di organizzare una cordata. Complessivamente, otto persone residenti nel fabrianese e nel maceratese. Fra queste, il 50enne. Poco dopo l’avvio dell’arrampicata, l’uomo ha perso l’equilibrio ed è scivolato per pochi metri. Nella comitiva, vi era un vigile del fuoco servizio. Subito ha lanciato l’allarme e, in attesa dei colleghi del distaccamento di Fabriano, ha raggiunto il ferito, prestandogli un primo soccorso.

I pompieri di Fabriano avevano chiesto l’ausilio dell’eliambulanza. Si era prontamente alzata in volo Icaro 1 di Ancona. Nel frattempo, si sono verificate meglio le condizioni dell’uomo che i vigili del fuoco, dopo averlo imbarellato, erano riusciti a riportarlo all’altezza della stradina. Qui, è stato messo a bordo di un fuoristrada per portarlo all’ambulanza del 118 dell’ospedale di comunità Sant’antonio Abate di Sassoferrato. I medici hanno verificato le condizioni del 50enne e deciso di trasportalo all’ospedale Engles Profili di Fabriano senza l’ausilio dell’eliambulanza che è stata allertata di far ritorno alla base in Ancona.

Una volta giunto al Pronto soccorso del presidio ospedaliero della città della carta, il 50enne è stato sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso. È emersa la necessità di suturare il profondo taglio al capo causato dalla scivolata e la medicazione delle escoriazioni presenti sul volto e sugli arti inferiori. Le sue condizioni sono giudicate buone e, se non ci dovessero essere fratture, potrebbe essere dimesso già in giornata.