Fabriano

Non casca nella truffa e contatta le Forze dell’ordine di Fabriano

«Suo figlio ha procurato un incidente. Deve portarci dei soldi per pagare gli esami che dobbiamo fare urgentemente». Questa la frase che ha fatto raggelare il sangue a un’anziana di Fabriano, residente in una frazione

FABRIANO – «Suo figlio ha procurato un incidente. Deve portarci dei soldi per pagare gli esami che dobbiamo fare urgentemente». Questa la frase che ha fatto raggelare il sangue a un’anziana di Fabriano, residente in una frazione. In realtà era una truffa, non andata a buon fine grazie proprio alla 79enne che non ci è cascata. E che anzi, ha allertato le Forze dell’ordine.

Ancora una tentata truffa ai danni di un’anziana di Fabriano. La donna, 79 anni, residente in una frazione, dopo un primo momento di comprensibile smarrimento, non ha creduto alle scuse che ha sentito dall’altra parte del telefono. «Signora, parla l’ospedale, suo figlio ha provocato un incidente, deve inviarci dei soldi per gli esami che dobbiamo fare urgentemente», la scusa ideata dal malvivente per spaventare la donna e convincerla dell’assoluta necessità dell’invio dei contanti.

Prima, però, che il truffatore proseguisse nel suo tentativo di truffa, magari chiedendo di ricaricare una carta, ha appoggiato la cornetta su di un mobile e con il telefono cellulare ha contattato il figlio che lei sapeva essere al lavoro.

«Fortunatamente – confida il figlio, Andrea– questi soggetti si sono imbattuti in mia madre che è una donna molto forte e non si è fatta vincere dalla paura, ma casi del genere, con un altro finale, accadono ogni tanto». Dopo aver tranquillizzato la madre, le ha consigliato di contattare immediatamente le Forze dell’ordine per informarli dell’accaduto.

E la 79enne, ha fatto proprio così. Le indagini sono, dunque, partite per risalire al malvivente. Non è la prima volta che episodi del genere accadono a Fabriano e nel comprensorio. Alcuni mesi fa, la stessa 79enne è stata protagonista di un fatto simile in via Martiri della Libertà, nel quartiere Borgo. «Era andata a fare la spesa al supermercato – racconta il figlio – e due uomini le tagliarono la strada improvvisamente, dopo averla inseguita fino alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore. Hanno insistito nel dire che le aveva rotto lo specchietto e volevano a tutti i costi i soldi per la riparazione. Fortunatamente passò una pattuglia e i due dovettero desistere».

L’appello delle Forze dell’ordine è quello di non fidarsi mai di chi si presenta a casa per chiedere denaro per prestazioni sanitarie o pratiche legali a nome dei propri cari. In questi casi bisogna chiamare subito i numeri di emergenza 112 e 113.

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